Federica Farinella, la modella sfuggita a Vallettopoli e poi scomparsa nel nulla
Federica Farinella, piemontese di origini siciliane, alta e flessuosa, occhi azzurro-verdi è una delle tante ex ragazzine che negli anni Novanta la nascente tv delle Lolite ha nutrito con il mito della popolarità facile. Cresciuta guardando ‘Non è la Rai', come tante sue coetanee è rimasta soggiogata dall’idea di diventare un'attrice famosa e nel ’92 si è trasferita da Rivoli a Roma, per tentare la carriera di modella.
Federica partecipa alla selezione della trasmissione record di ascolti sulle reti Mediaset, ‘Bravissima': una sorta di talent show molto seguito che avrebbe aperto la strada a programmi come Amici. Pur senza arrivare tra le finaliste, si ingrazia le simpatie del conduttore Valerio Merola, che la introduce dietro le quinte di Cinecittà, dove le presenta attori e artisti sulla cresta dell’onda. Ciliegina sulla torta di quell'avventura capitolina, la festa al Principato di Monaco, dove Federica vola in elicottero insieme a Merola e altre ragazze e dove stringe la mano del principe.
L’idillio romano dura cinque anni per la bella siciliana di Rivoli. Nell’estate del 1996, infatti, la Procura di Biella apre un’inchiesta che fa tremare il mondo della televisione privata. Il conduttore Gigi Sabbani e il regista e autore Gianni Boncompagni vengono indagati nell'inchiesta chiamata ‘Vallettopoli' che indaga sull'induzione alla prostituzione di aspiranti giovani attrici, sedotte e illuse con vane promesse di una carriera nel mondo della tv. Federica si ritira prima che scoppi lo scandalo, forse delusa e disgustata da un ambiente che chiede troppi compromessi a scapito della propria dignità. È a casa con mamma e papà quando il polverone investe i suoi ex amici, ma non è più la stessa. Secondo amici e parenti, è cambiata sia nell'aspetto che nello spirito. Bellissima come sempre, appare ora appesantita, stanca e turbata al punto da ricorrere al sostegno di una psicologa.
La scomparsa
Intanto in famiglia provano a trovarle un altro impiego, ma Federica non riesce ad accettare l'idea di scambiare la carriera sfavillante e il mondo dorato al quale si sentiva destinata con un lavoro comune, come commessa o operaia. Ma la disillusione riguardo alla carriera sfumata, non è l'unica ombra nella sua vita. Il 2 settembre, mentre è nella villetta di campagna dei suoi a Chiusano d'Asti, nel Torinese, sparisce nel nulla. I suoi sono intenti a preparare le pietanze per quella che in Sicilia chiamano ‘la mangiata', quando Federica fa capolino in giardino. La vedono sedersi sull'altalena, vestita leggera, in abiti da casa, con canotta, pantaloncini e infradito. Un attimo prima è seduta a fumare, un attimo dopo non c'è più. A casa ha lasciato le sigarette – irrinunciabili per lei – l'accendino, i documenti e i soldi. Dove è andata?
Le indagini escludono immediatamente un gesto estremo o un allontanamento volontario. A confermarlo è anche la sua terapeuta, secondo la quale la ragazza non si sarebbe mai separata dai suoi genitori. Federica, peraltro, era vestita con abiti da camera e calzava un paio di infradito con cui, di certo, non sarebbe andata lontano. Le indagini partono dalla sua vita, dalle frequentazioni romane di cui si sa poco, dal turbamento che accompagnava la ragazza dopo il ritorno in famiglia e il sospetto che qualcuno le abbia fatto de male diventa presto certezza. Nelle campagne intorno al villino di famiglia gli investigatori cercano un corpo, ma di Federica, per fortuna o per sfortuna, non c'è neanche un capello. Gli inquirenti brancolano nel buio, fino a quando, a casa Farinella, arriva una telefonata: ‘L'abbiamo trovata', annunciano gli inquirenti. Il papà, gli zii e tutta la famiglia si mettono in auto per andarla a prendere la loro bambina, le auto suonano i clacson in coro come il corteo di una festa di matrimonio, poi di colpo ridiventa tutto grigio: non è lei.
A un passo dalla verità
Come si può illudere così una famiglia? Se lo chiedono nella rabbia cocente i familiari di Fede, eppure è successo, succede, nel dramma esistenziale che chiamiamo scomparsa e che ogni anno strappa centinaia di persone ai loro cari. Da allora la sorte di Federica è un mistero. A scavare nella nebbia di quella vita mancata è anche la trasmissione Chi l'ha visto? che lascia ripetuti appelli a chiunque avesse notizie della ragazza e oggi, la trasmissione ‘Scomparsi,' di Pietro Orlandi, in onda su Crime + Investigation. È proprio il fratello di Emanuela a indagare oltre il passato di mancata valletta o velina di Federica, nel fondo del suo privato, nel rapporto con la madre, secondo i parenti più stretti, colei che più credeva nella carriera di Federica. Nell'ambizione di quella madre e nel caos della sua vita (l'ex marito la descrive come un'accumulatrice seriale) la serie di Pietro Orlandi va a scavare rintracciando malesseri e rancori familiari che però non spiegano quell'assurda scomparsa. Illuminante, è invece il racconto della zia di Federica, che la notte prima che sparisse la vede vagare nelle campagne in camicia da notte: "Che fai Federica" lei sembra imbarazzata e spaventata, non dice niente, se ne torna a casa. "Se solo avessi approfondito quella sera – si tormenta la donna – forse….". Forse.
Oppure è stato qualcun a fare del male a Federica.