Fase 2 dei trasporti: il piano del governo per treni, aerei, navi e mezzi pubblici
La fase 2 dell'emergenza Coronavirus sta prendendo forma. Il governo, insieme alla task force guidata da Vittorio Colao e sentito il parere del Comitato tecnico-scientifico, ha quasi messo a punto le misure che entreranno in vigore in tutta Italia dal prossimo 4 maggio, quando, come previsto dal decreto firmato dal premier Conte, terminerà il lockdown e si andrà verso la riapertura delle attività, tenendo ben presente che con il Covid-19 bisognerà convivere ancora a lungo, fino a quando non ci sarà un vaccino per sconfiggerlo definitivamente. Tra i settori su cui maggiormente si è concentrata l'attenzione di politici ed esperti c'è quello del trasporto pubblico, per il quale sono state redatte delle linee guida da seguire per evitare il diffondersi ulteriore del contagio. Parole d'ordine: distanziamento sociale e igienizzazione come armi indispensabili per abbassare il pericolo di nuove infezioni anche su bus, metropolitane ed aerei.
Disposizioni generali e raccomandazioni per gli utenti
Nella bozza di protocollo, che il ministro dei Trasporti Paola De Micheli presenterà ai sindacati di categoria per adeguare il settore alle norme previste per la fase 2, ci sono una serie di raccomandazioni di carattere generale. Cominciamo col dire che le mascherine non sono obbligatorie sui mezzi pubblici, ad eccezione degli aerei, ma molte delle disposizioni contenute nel testo vengono comunque lasciate al buon senso degli utenti. "La responsabilità individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico rimane un punto essenziale per garantire il distanziamento sociale, le misure igieniche, nonché prevenire comportamenti che possono aumentare il rischio di contagio". Tuttavia, è previsto anche che Regioni e comuni potranno "utilizzare la leva tariffaria", cioè alzare il prezzo del biglietto, da vendere preferibilmente online, per distribuire meglio la domanda ed evitare affollamenti pericolosi nelle cosiddette ore di punta. Per fare ciò, è possibile che cambieranno "anche gli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado". Ma questo dipenderà dalle misure per la fase 2 che il governo adotterà per le varie categorie.
Tra i punti più importanti del protocollo ci sono le raccomandazioni agli utenti. Nessuno potrà usare i mezzi pubblici se presenta sintomi di infezione alle vie respiratorie, il biglietto dovrà essere acquistato per via telematica o tramite app, si dovranno igienizzare frequentemente le mani, evitando durante il tragitto in bus, metro o tram di toccarsi il volto, ci si dovrà sedere sui posti consentiti e si dovrà cercare di rispettare il metro di distanza tra un passeggero e l'altro. Si consiglia, ma non è obbligatorio, di coprire naso e bocca con una protezione, anche di stoffa.
Aerei: obbligo di mascherine e termoscanner
Per quanto riguarda il trasporto aereo, è prima di tutto previsto l'obbligo di distanziamento a bordo degli aeromobili, all'interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali, come nel caso dei bus per il trasporto passeggeri. E' richiesto che vengano indossati mascherine e guanti da parte di passeggeri, dipendenti, operatori aeroportuali, accompagnatori, sia sull’aeromobile che nella struttura aeroportuale, misura, questa, che diventa inderogabile nei casi in cui, "per circostanze eccezionali e limitate nel tempo, dovute a particolari picchi di presenze, non possa essere rispettata la misura minima di distanziamento interpersonale". Inoltre, i gestori degli aeroporti dovranno creare percorsi di entrata e di uscita separati, allo scalo e ai singoli fare, in modo da evitare l'incontro di flussi di utenti, contingentare gli accessi per evitare assembramenti ai check-in, nelle zone antistanti i controlli di sicurezza e negli spazi comuni e introdurre termoscanner per misurare la febbre ai passeggeri sia in arrivo sia in partenza.
Metro, bus e tram a numero chiuso
Occhi puntati soprattutto sul trasporto pubblico locale, che da lunedì 4 maggio verrà di nuovo utilizzato da numerosi lavoratori che si sposteranno in metro, bus e tram per raggiungere il proprio posto di lavoro. Pertanto, verrà sospesa la bigliettazione a bordo da parte degli autisti e l'igenizzazione e la disinfezione dei mezzi dovrà essere fatta almeno una volta al giorno. Il conducente, che dovrà indossare dispositivi di protezione personale, verrà separato dai passeggeri. Viene raccomandato di sospendere l'attività dei controllori e anche le macchine self service per i biglietti andranno sanificate e contrassegnate con specifici adesivi per mantenere le distanze di sicurezza.
Ancora, sugli autobus e sui tram bisognerà garantire un numero massimo di passeggeri, in modo da consentire il rispetto della distanza di un metro, contrassegnando con marker i posti che non possono essere occupati. La salita e la discesa dei passeggeri dovrà avvenire secondo flussi separati e dunque avverranno da porte separate. Inoltre, per la gestione dell'affollamento del veicolo, il conducente può decidere di saltare alcune fermate. Per quanto riguarda la questione metropolitana, nelle stazioni saranno predisposti differenti flussi di entrata e di uscita, garantendo il corretto distanziamento sulle banchine e sulle scale mobili; sistemi in grado di segnalare il raggiungimento dei livelli di saturazione stabiliti; apparecchi di videosorveglianza e/o telecamere intelligenti per monitorare i flussi ed evitare assembramenti.
Treni regionali e a lunga percorrenza
Il settore del trasporto ferroviario: come negli aeroporti, anche nelle grandi stazioni è prevista la creazione di percorsi a senso unico di entrata e uscita per evitare l'incontro di flussi di utenti e lo stesso avverrà all'interno dello scalo e nei corridoi fino ai binari; gli accessi verranno contingentati al fine di favorire la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi della stazione ed evitare affollamenti nelle zone antistanti le banchine fronte binario, con la regolamentazione delle code di attesa. Anche le scale mobili verranno regolate per garantire il distanziamento. Ai gate i controlli della temperatura vengono solo raccomandati, prevedendo comunque misure di gestione di eventuali passeggeri o addetti che abbiano febbre superiore ai 37 gradi e mezzo, mentre a bordo dei treni a lunga percorrenza il distanziamento sociale verrà garantito mediante un meccanismo a scacchiera con applicazione di marker sui posti non utilizzabili. In ogni mezzo saranno posizionati dispenser di gel igienizzante. I biglietti saranno sempre nominativi per identificare tutti i passeggeri, acquistabili online, e gestire eventuali casi di presenza a bordo di sospetti o conclamati casi di positività al virus. Sospesi, infine, i servizi di ristorazione a bordo. Per gli addetti vige l'obbligo di indossare guanti e mascherine.
Trasporto marittimo: potenziati i servizi di pulizia
Per quanto riguarda infine il settore del trasporto marittimo, le linee guida del governo prevedono di evitare, per quanto possibile, i contatti fra personale di terra e personale di bordo e, comunque, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Qualora ciò non fosse possibile, il personale dovrà presentarsi con mascherina ed ogni altro ulteriore dispositivo di sicurezza ritenuto necessario. A bordo dovranno essere sistemati distributori di disinfettante con relative ricariche. Sono rafforzati i servizi di pulizia e previsti sistemi distanziamento tra le persone nel corso della navigazione e durante le operazioni di imbarco e sbarco.