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Fase 2, consentite passeggiate coi figli e attività motoria all’aperto: i chiarimenti del Governo

Per la fase due, dal 4 maggio consentite passeggiate coi figli al parco e attività sportiva e motoria all’aperto anche in bicicletta. lo ha chiarito oggi il governo attraverso il sito web di Palazzo Chigi nella sezione della Faq. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.
A cura di Antonio Palma
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Nella fase due è possibile uscire a fare una passeggiata? A rispondere alla domanda a cui molti italiani cercavano risposta in vista del 4 maggio ci ha pensato oggi il governo attraverso il sito web di Palazzo Chigi nella sezione della Faq. Come spiegano dalla presidenza del Consiglio, da lunedì prossimo si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute e per le necessità elencate dal decreto  tra cui quella di visita ai congiunti, ma anche per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. "Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati" si legge nelle Faq del governo.

Consentita l’attività sportiva o motoria all’aperto anche lontano da casa

Tra gli esempi elencati come giustificato motivo per poter passeggiare vi sono lo "spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti". Inoltre, "è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto". In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.

Consentito utilizzare la bicicletta

Per l'attività sportiva e motoria all’aperto "è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi". A partire dal 4 maggio, spiegano le Faq "l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione e Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti" . Per svolgere attività motoria all’aperto è consentito utilizzare anche la bicicletta. "È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione"

Sì alla passeggiata la parco con figlio minore

È permesso anche accompagnare un figlio minorenne per una passeggiata la parco. È consentito infatti l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici, ma non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Ogni passeggiata è inoltre condizionata al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. A questo proposito i sindaci possino disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare il rispetto di quanto previsto. In ogni caso si dovrà rendere conto alle forze dell'ordine e fornire la giustificazione di tutti gli spostamenti in caso di eventuali controlli.

Continuano le certificazioni e i controlli

"Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata" spiegano dal governo. Ovviamente resta il divieto di uscire per i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C)

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