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Fano, dopo una lite in strada per una precedenza afferra la pistola: “In ginocchio, ti ammazzo”

L’arma si sarebbe rivelata successivamente un giocattolo, ma un trentenne è stato comunque denunciato per minacce aggravate e lesioni. La lite è scaturita dopo una mancata precedenza in strada.
A cura di D. F.
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Una mancata precedenza tra due automobili ha rischiato di degenerare e trasformarsi in tragedia a Fano, nelle Marche: un giovane alla guida di una delle due vetture, che non si sono neppure sfiorate, ha costretto un coetaneo a inginocchiarsi e chiedere scusa sotto la minaccia di una pistola puntata alla testa. "Ti ammazzo", ha detto il ragazzo all'incredulo automobilista dopo aver mostrato l'arma, facendo intendere di essere assolutamente intenzionato a utilizzarla.

I fatti due giorni fa: erano passate da poco le 16 quando un 30enne è sceso come una furia dalla sua auto e si è scagliato contro i quattro occupanti dell’altra: due fratelli fanesi in compagnia di due coetanei di Lucrezia, tutti giovanissimi e poco più che ventenni. Ne è scattata una lite furiosa che ha visto il trentenne, che lavora come cameriere, alzare le mani contro l’altro automobilista, poi allontanarsi per qualche istante e infine tornato con intenzioni ben peggiori: si è infatti ripresentato di fronte ai quattro ragazzi impugnando una pistola che sembrava essere vera, ma che solo successivamente si sarebbe rivelata un giocattolo. "Mettiti in ginocchio", ha intimato il 30enne al giovane che aveva già malmenato. "Stai fermo lì o ti ammazzo", ha aggiunto, scatenando una reazione di autentico terrore nei quattro ragazzi più giovani.

Nel caos di urla e pianti, il 30enne si è distratto per qualche istante e il 25enne ha approfittato per alzarsi e fuggire, recandosi direttamente in commissariato a denunciare tutto. E’ stata un'aggressione che è costata cara al cameriere. Ai poliziotti è bastato poco per individuare il soggetto, utilizzando anche le telecamere di un centro commerciale della zona. Sono andati a cercarlo a casa, ma lì non c’era. L’hanno trovato poco distante, qualche minuto più tardi. Lo hanno denunciato per minacce aggravate e lesioni e verrà sottoposto ad ulteriori indagini di polizia, prima di andare a processo.

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