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Fanno prostituire figlia minorenne con ottantenne. Lei resta incinta

Una coppia della provincia di Enna è finita alla sbarra per aver obbligato la figlia 15enne a prostituirsi con l’anziano datore di lavoro dei genitori, per far fronte ai gravi problemi economici. Dagli abusi sarebbe poi nato un bambino.
A cura di B. C.
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E' una storia agghiacciante quella che arriva da Leonforte (Enna). Per diverso tempo una madre e una padre avrebbe costretto la loro figlia minorenne ad avere rapporti sessuali con il loro anziano datore di lavoro (che oggi ha 80 anni). Incontri mercenari dai quali sarebbe poi nato un bambino nel 2008. Solo a quel punto l'orrore sarebbe terminato per la giovane. La coppia, così come l'anziano, ora è sotto processo, e il gup di Caltanissetta dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura. Tutti e tre sono ora accusati di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e violenza sessuale. Accuse peraltro supportate dalle analisi del Dna che avrebbero confermato che il piccolo è effettivamente figlio del datore di lavoro dei genitori. La giovane vittima, che quando tutto è cominciato aveva 15 anni, si è costituita parte civile. La vicenda è venuta fuori solo grazie all'intervento dei servizi sociali che si erano interessati alla tutela dell'infante nato da una minorenne. Da lì, lo sfogo della ragazzina che ha raccontato le violenze sessuali subite. I genitori si sarebbero difesi, adducendo problemi economici dietro l'infame scelta di concedere la loro figlia all'anziano.

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