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Fanno esplodere fuochi d’artificio per omaggiare un defunto durante un funerale: due denunce a Lecce

Due leccesi – uno di 29 e l’altro di 32 anni – sono stati denunciati per esplosione di fuochi sulla pubblica via, in concorso tra loro. Ma quanto accaduto a Lecce non è l’unico caso di questo tipo.
A cura di Biagio Chiariello
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Un 29enne e un 32enne di Lecce denunciati a piede libero con l’accusa, in concorso tra loro, di avere fatto esplodere fuochi artificiali in strada per ricordare un defunto a margine del funerale dell'uomo.

I fatti sono accaduti nella serata del 17 agosto scorso, quando i petardi sono stati fatti esplodere in via Petraglione, alle spalle della chiesa del Sacro Cuore di Gesù (che si trova su viale Gallipoli).  Il personale della Squadra mobile, intervenuto sul posto, ha potuto constatare che poco prima nella chiesa si erano celebrate delle esequie. I fuochi dunque erano stati esplosi per omaggiare la persona scomparsa.

Gli investigatori della squadra mobile, dopo avere analizzato le immagini di videosorveglianza e sentito alcuni testimoni, hanno identificato i presunti responsabili che sono stati così denunciati per il reato di esplosione di fuochi sulla pubblica via.

Ma quanto accaduto a Lecce non è l’unico caso di questo tipo. Lo scorso dicembre a Roma ai funerali ai Biagio Sparapano, boss di Tor Bella Monaca, c'erano stati caroselli, lanci di rose e fuochi d'artificio dopo la celebrazione delle esequie nella chiesa di Santa Maria Madre del Redentore in viale Cambellotti. Una scena simile a quella che si era verificata sempre a Roma in occasione della cerimonia funebre per la morte di Vittorio Casamonica.

Mentre lo scorso luglio a Lodi polizia e carabinieri,  in borghese, hanno seguito il funerale di Stefano Catanzaro, 61 anni, imprenditore siciliano da anni residente in terra bassianea, coinvolto in un'indagine della Dda di Milano. L'uomo è morto mentre era in vacanza in Sicilia. Ad attirare l’attenzione dei residenti sono stati diversi fuochi d’artificio sparati nel corso del corteo funebre, oltre a palloncini bianchi liberati alla fine della funzione.

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