Famiglia sterminata dal Covid: dopo il 42enne Ivan Busso e la mamma, morto anche il papà Gianni

Una famiglia distrutta a causa del Coronavirus. Arriva dal Veneziano la drammatica storia di Ivan Busso e dei suoi genitori. Il primo ucciso da complicazioni del Covid-19 è stato il figlio, falconiere molto noto a Venezia, morto il primo gennaio scorso a soli 42 anni. Dopo di lui è morta sua madre, Gina Smerghetto, di 65 anni, e poi nelle ultime ore si è spento anche il padre, il 72enne Gianni Busso. Gianni, secondo quanto riportato dai quotidiani locali, è morto nella notte tra lunedì e martedì all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove era ricoverato dall’11 dicembre scorso. In ospedale l’uomo era rimasto intubato per circa 15 giorni in terapia intensiva e poi una decina di giorni fa l’avevano riportato in reparto, in Medicina. Sembrava che il peggio fosse passato, aveva anche visto alcuni familiari in videochiamata, ma poi nella notte il suo cuore ha smesso di battere. Al 72enne non era stata neppure comunicata la morte della moglie e prima ancora del figlio.

La notizia della morte di Gina era arrivata durante l'ultimo saluto al figlio Ivan. La donna è deceduta giovedì scorso, poco prima delle esequie del figlio a Malcontenta. Anche lei, come il marito, era rimasta in terapia intensiva all’Angelo per diversi giorni. “Mi giunge notizia ora che è mancata anche la mamma di Ivan”, le parole del sacerdote in chiesa. È probabile che all’ultimo saluto di Gina, fissato per giovedì 21 gennaio, si aggiunga adesso anche quello del marito Gianni.

Ivan Busso era molto conosciuto nella zona proprio per la sua attività da falconiere: nei giorni dopo la tragedia era stata attivata una raccolta fondi per sostenere la figlia di appena due anni e la moglie Elisa.