A proposito di Oriana Fallaci, voi che la condividete, ricordate che fu quella che sosteneva: "Se costruissero una moschea vicino casa mia, andrei a prendere l'esplosivo e la farei saltare io personalmente".
Ecco, a tutti voi che condividete la mia concittadina, io vi chiedo: se oggi uno scrittore musulmano, famoso nel mondo, se ne uscisse dicendo: "se costruissero una chiesa vicino casa mia, andrei a prendere l'esplosivo e la farei saltare io personalmente", voi cosa direste? Vi sembrerebbe normale? Perché a me no, sembrerebbe un fiancheggiatore del terrorismo a cui vorrei fosse tolto il megafono e perseguito almeno per un paio di reati o tre. E non un santino da esibire su facebook come se fosse la soluzione quando invece è una parte del problema.
Per me, in ogni caso, la questione è chiara: gli attentati a Parigi certificano la sconfitta della guerra in tutte le sue forme. E dunque la sconfitta della linea armata sostenuta da Oriana Fallaci, cioè quella ferocemente applicata da quasi tutti gli Stati del mondo occidentale. Infatti nonostante la seconda potenza mondiale (come la definì il New York Times) fosse il movimento per la pace, quella proposta perse, anche se il movimento per la pace aveva ragione. Come ha ricordato (troppo tardi), Tony Blair chiedendo scusa per aver creduto alle false prove americane, e Hillary Clinton quando ha dichiarato di avere lei stessa dei dubbi, e ha fatto autocritica.
PS. l'Oriana, per essere ancora più chiara, nel suo articolo sulla moschea che avrebbe fatto esplodere. aggiunse pure che l'esplosivo avrebbe saputo bene dove procurarselo, e cioè dai suoi amici anarchici di Carrara, i quali il giorno dopo l'articolo le dettero la risposta più bella del mondo, che più o meno suonava come: tu sei tutta grulla.