“Facciamo che non mi avete mai trovato”: le prime parole di Adamo Guerra all’inviato di Chi L’Ha Visto
Quando Adamo Guerra – l’imolese oggi 55enne che aveva annunciato il suicidio nel 2013 ed era poi scomparso nel nulla, per poi essere stato ritrovato in Grecia nelle scorse settimane – si è trovato di fronte l'inviato di Chi L'Ha Visto sulle prime ha ammesso la sua vera identità. A Francesco Paolo Del Re, giornalista della trasmissione Rai che gli si è parato di fronte mentre era seduto davanti a una sorta di front office affacciato una strada di Patrasso, l'imolese ha detto: "Sì, sono io, Adamo". Poi, quando ha capito di avere davanti un cronista, ha troncato: "Facciamo che non mi avete mai trovato e la cosa finisce qui".
La moglie: "Non è umano, non ci sono parole"
Nessun'altra parola, nessuna spiegazione alla moglie e alle due figlie di 22 e 26 anni che dal 2013 avevano perso le sue tracce finendo per credere che si fosse suicidato, senza tuttavia averne mai la certezza assoluta. "É lui, non è umano, non ci sono parole. Per me non è un uomo e non è un padre" ha commentato Raffaella Borghi, la moglie, ospite della trasmissione Chi L'Ha Visto. Insieme a lei Marisa Degli Angeli, presidente dell’associazione Penelope Emilia Romagna, a cui si era rivolta dopo la scomparsa dell’ex marito. "Poteva semplicemente dirle che voleva cambiare vita e non parlare di farla finita", ha aggiunto quest’ultima. "Non ho mai smesso di lottare e non mi arrendevo all’idea che fosse morto, a volte convincendomi di questo, ma avevo promesso alle bambine che, finché avessi campato, avrei cercato il loro papà – ha ripetuto la Borghi –. Dieci anni sono tanti, la testa è sempre lì perché hai sempre una speranza. Tutti parlano, tu li ascolti, ma hai anche le tue sensazioni. Anche i carabinieri e la psicologa mi dicevano di andare avanti, ma non credevo che un papà fosse in grado di andarsene e invece è successo".
Come scomparve Adamo Guerra
Nel 2013 Guerra lasciò delle lettere sul tavolo della sua casa: "Ciao mamma e papà, non ho molte parole da dire, ma purtroppo è andata sempre male. E adesso è arrivato il momento di farla finita. Cercherò di fare bene almeno questo ultimo passo per risparmiarvi il dolore di un funerale. Mi raccomando solo una cosa, la più importante: date una mano a Raffaella e alle bambine. Io non ci sono riuscito fino in fondo", scriveva.
Tutto lasciava intendere che avesse deciso di suicidarsi, ma ben presto era emersa una prima stranezza. Una settimana dopo, infatti, l'auto di Guerra era stata trovata parcheggiata vicino al porto di Ancona. L'allora 45enne aveva comprato un biglietto per imbarcarsi il 9 luglio su un traghetto in partenza per Patrasso. La Procura aveva cercato di capire che ne fosse di lui, ma aveva chiuso le indagini nel 2015, avvalorando l’ipotesi dell’allontanamento volontario e anche quella di un suicidio.
La svolta nelle scorse settimane, quando la trasmissione Chi L'Ha Visto ha rintracciato Adamo Guerra. Vivo e vegeto, in una bella città di mare greca.