Fabio Serventi scomparso a 24 anni: “Ucciso per una dose di droga”
Un omicidio per questioni di droga. Questo lo scenario ricostruito dagli inquirenti sulla scomparsa del giovane Fabio Serventi, il 24enne scomparso dal Sulcis lo scorso 21 marzo. Mentre continuano le ricerche del ragazzo, o del suo corpo, la Procura, tuttavia, ha già effettuato un arresto con l'ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere. Lui si chiama A. P., è un 35enne del luogo a cui Fabio, poche ore prima di sparire avrebbe chiesto del denaro per acquistare una dose di droga.
Fabio Serventi viveva con i nonni, a Is Ergois, nelle campagne di Perdaxius. È descritto da tutti come un ragazzo tranquillo e come un instancabile lavoratore. Sabato 28 marzo è uscito dall'abitazione in cui viveva con i nonni, con gli abiti da casa, con le ciabatte ai piedi, senza neppure prendersi le chiavi o il portafogli, preparato a rimanere fuori solo pochi minuti. Qualcuno lo aveva chiamato al cellulare pochi istanti prima, chiedendogli di raggiungerlo nella sua auto parcheggiata a pochi metri dalla casa di Fabio. Da quel momento il ragazzo è ufficialmente scomparso. La denuncia di scomparsa è stata presentata il lunedì successivo dai genitori di Fabio ai carabinieri del Comando della vicina Carbonia. Il nonno, in un primo momento, si era convinto che Fabio fosse andato dai genitori.
Le ricerche subito attivate hanno coinvolto le forze dell'ordine, il soccorso alpino, il nucleo cinofilo dei vigili del fuoco e la Protezione Civile e, successivamente, i militari del Ris che hanno effettuato un'ispezione in una discarica del territorio. A condurre le indagini sulle tracce di A. P. è stato anche il precedente di un affare condotto da Fabio insieme all'indagato. Si tratta della compravendita di uno scooter, che il 24enne avrebbe rubato e poi ceduto al 35enne.