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Fabio Farini, scomparso a giugno a Bologna. L’appello della famiglia: “Lo cerchiamo ancora”

L’uomo, di 52 anni, era ricoverato da due mesi in una clinica privata nel Bolognese quando lo scorso 7 giugno si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. A distanza di quattro mesi è arrivato il nuovo appello: “Possibile che nessuno possa darci informazioni utili?”
A cura di Biagio Chiariello
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Fabio Farini
Fabio Farini

"Cerchiamo ancora Fabio Farini scomparso da Villa Baruzziana a Bologna il 7 giugno e mai più ritrovato. Fabio non poteva andare da solo molto lontano per i suoi problemi di salute… a meno che non sia salito su una macchina o su un bus. Possibile che nessuno possa darci informazioni utili?". È l'appello lanciato da Barbara Iannuccelli, avvocato dell'associazione Penelope, che assiste Adriano Farini, fratello del 52enne scomparso oramai quattro mesi fa.

Fabio Farini, che soffre di problemi psichiatrici da più di 30 anni era ricoverato nella struttura sanitaria accreditata bolognese, ma il 7 giugno, alle 13, si è allontanato pare spontaneamente e quel momento non se ne hanno avute più notizie. L'uomo, residente a Monghidoro, in ha così presentato denuncia.

A distanza di una settimana i familiari hanno poi lanciato un appello ai cittadini, nel tentativo di aiutarli a ritrovare Fabio. Il 52enne, che ha i capelli corti castani, gli occhi castani, la barba corta, una corporatura esile, è alto 1 metro e 75 centimetri e che, appunto, quando si è allontanato dalla struttura indossava una felpa di colore grigio con un un colletto a ‘V' con delle righe bianche sui polsini e un pantalone della tuta di colore blu.

Le forze dell’ordine avevano riferito di aver setacciato con attenzione tutta la zona di parco e boschiva che si trova nei pressi della clinica da cui si è allontanato, ma purtroppo senza alcun successo.

Anche la sindaca di Monghidoro, Barbara Panzacchi, aveva diffuso un videomessaggio per aiutare Adriano a trovare suo fratello. "Noi siamo tutti molto preoccupati e l'intera comunità di Monghidoro è in estrema apprensione per le sorti di Fabio – aveva detto Panzacchi – e rinnovo un appello accorato a chi dovesse riconoscerlo di rivolgersi alle forze dell'ordine e affinché le ricerche si possano intensificare in tutti i modi possibili".

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