Fa pagare al cliente 400 euro per errore, il gesto del ristoratore: “Se non lo trovo, vanno in beneficenza”
Si accorge di aver fatto pagare 400 euro per errore a un cliente occasionale del suo ristorante, battendo uno zero in più, ma invece di far finta di nulla si è messo subito all’opera per cercare di rintracciarlo e restituire la somma. È la storia di Marco Rainieri, gestore di un locale a Lido di Pomposa, località balneare della provincia di Ferrara dove il fatto si è consumato negli ultimi giorni di agosto.
Dopo aver cercato di muoversi autonomamente con la sua banca per uno storno ma senza successo, il ristoratore ha deciso di lanciare anche alcuni appelli social nella speranza che qualcuno possa dargli una mano nel rintracciare il cliente. Come ha raccontato lui stesso, il fatto risale al primo pomeriggio del 29 agosto scorso quando il cliente ha consumato il pranzo da 40 euro e ha pagato con carta di credito, senza accorgersi che in realtà lui aveva battuto per un mero errore uno zero in più, facendo lievitare la cifra a 400 euro.
Il cliente non si è reso conto e ha dato l’ok alla somma ma, quando il ristoratore si è accorto del fatto, ha cercato subito di porvi rimedio contattando la sua banca ma senza esito. Così pochi giorni dopo ha lanciato un appello pubblico che però finora non ha dato esito.
“Un cliente del locale per errore del sistema, ha pagato di più del dovuto con carta di credito. Non potendo risalire a chi possa essere, spero che sia uno che segue il mio profilo, affinché possa restituire i soldi in più che non mi sono dovuti, il conto risale a giovedì a pranzo 29 agosto alle ore 14.25” ha spiegato Rainieri, raccontando: “Ho chiesto in banca se posso avere un suo contatto ma mi hanno detto di no”.
“Non conosciamo questo cliente, di certo dopo aver pagato non ha guardato lo scontrino, magari se ne accorgerà più avanti, ma appena me ne sono accorto io ho pensato di dover fare qualcosa, non voglio dare assolutamente l’impressione di essermene approfittato” ha aggiunto l’uomo a La Nuova Ferrara. Il ristoratore per ora attende che l’uomo si faccia vivo, magari vedendo l’estratto conto mensile, o che si riconosca nella descrizione ma ha già un piano di riserva. “L’errore è importante: sono circa 400 euro di differenza. Se entro un mese il cliente non salta fuori, darò quei soldi in beneficenza: non spettano al mio locale”.