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Ex generale esperto di intelligence truffato online per oltre 200mila euro: “Ora vivo fuori dai social”

Un ex generale di intelligence dell’esercito è stato truffato per oltre 200mila euro da un account falso online. De Meo, che per anni ha lavorato a Verona come comandante Nato, ha oggi abbandonato tutti i social network.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una truffatrice tanto esperta da essere riuscita ad ingannare perfino un ex generale dell'esercito. Gerardino De Meo, 71 anni, ha raccontato al Corriere della Sera di aver rivestito per anni il ruolo di ufficiale di rango e nella sua carriera ha lavorato per lungo tempo con l'incarico di comandante del distaccamento logistico della Nato a Verona. Nonostante la pluripremiata carriera, l'ex generale in pensione è cascato in una truffa social orchestrata da una truffatrice online, uno dei tanti account che ogni giorno prova ad introdursi nei dati sensibili altrui attraverso post e tag.

"Mi sono occupato di intelligence e controspionaggio per tutta la vita – ha spiegato De Meo – eppure mi hanno ingannato. Ho pagato a carissimo prezzo la mia buonafede, a me sembra incredibile". L'ex generale ha raccontato di aver visto 3 like a una foto appena postata sulla propria pagina Facebook il 7 luglio del 2021. "Ancora lo ricordo, anche se da allora sono trascorsi due anni. Ora non mi troverete più su alcun social, è colpa di quei tre like. Mi hanno spillato oltre 200mila euro".

Una vicenda che sembra incredibile, ma che è purtroppo accaduta realmente. "Ero rimasto a casa da solo, normalmente sono circondato da persone e quella sera mia moglie era andata a trovare mia figlia a Bologna. Io ero nella nostra casa di Verona, stavo ingannando il tempo e ho ricevuto questi tre like apparentemente innocenti di un'imprenditrice cinese. La donna mi ha fatto credere che ci fossimo conosciuti in Germania e io non ho sospettato che potesse essere una truffa nei miei confronti. Abbiamo continuato a parlare fino a diventare amici a distanza".

Da lì, poi, la sedicente imprenditrice avrebbe proposto all'ex generale di investire una piccola somma di denaro in bitcoin. Solo mille euro, dice, e un giorno De Meo decise di accettare l'offerta. "Quello è stato l'inizio della fine. Ho inviato denaro sotto forma di criptovaluta su una piattaforma che avrebbe dovuto farlo aumentare con alcuni bonus di benvenuto. Subito dopo ho ricevuto degli interessi. Sembrava andare tutto bene e dopo il primo investimento la mia "amica" me ne ha proposti altri".

Una puntata dopo l'altra, De Meo è arrivato a perdere oltre 200mila euro. Rimasto sconvolto, ha poi trovato sostegno nei familiari. "Sono stati di gran supporto e insieme a loro ho goduto dell'affetto dell'associazione Acta (Azione contro truffe affettive e lotta cybercrime). Nessuno è al riparo da questo tipo di pericoli e chiunque può cascarci".

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