video suggerito
video suggerito

Catturato il boss Marco Raduano in Corsica, evase un anno fa dal carcere di Nuoro con lenzuola annodate

È stato catturato in Francia, precisamente in un bar a Bastia, il boss latitante Marco Raduano: era fuggito esattamente un anno fa, il 24 febbraio 2023, dal carcere di massima sicurezza di Nuoro calandosi dal muro di cinta del carcere con delle lenzuola annodate. Era tra i primi 10 ricercati italiani. Preso anche Gianluigi Troiano di Vieste, ritenuto dagli investigatori il suo braccio destro.
A cura di Ida Artiaco
246 CONDIVISIONI
Marco Raduano con un agente del Ros.
Marco Raduano con un agente del Ros.

È stato catturato in Francia Marco Raduano, il 40enne boss di Vieste al vertice dell'omonimo clan, che esattamente un anno fa fuggì dal carcere di massima sicurezza di Badù e Carros in provincia di Nuoro il 24 febbraio 2023.

Le immagini della fuga fecero il giro dei media italiani: Raduano condannato all'ergastolo, riuscì a evadere calandosi dal muro di cinta del carcere con delle lenzuola annodate. Era il 24 febbraio 2023. Recentemente era anche stato inserito nell'elenco dei primi dieci ricercati italiani. 

Raduano al vertice dell'omonimo clan criminale

Immagine

Era anche considerato uno dei tre italiani inserito nella lista dei latitanti più pericolosi presenti nel sito della Europol con Enfast, la rete europea delle Unità Ricerche Attive Latitanti. "Il profilo criminale di Raduano è particolarmente importante. Egli, infatti, è al vertice dell'omonima organizzazione criminale operante sul Gargano, a Vieste, federata ad altri clan di Manfredonia, con il ruolo di promotore, organizzatore e spietato killer del gruppo, dedito alla perpetrazione di omicidi, traffico di droga e gestione del racket delle estorsioni. – si legge nella sua descrizione –. È notoriamente conosciuto negli ambienti criminali del Gargano e di Foggia come ‘pallone’ o ‘woolrich‘".

Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato ritrovato in Corsica in un ristorante di lusso a Bastia dove doveva incontrare una donna per cena. Aveva un documento falso italiano. "Era solo e non era armato", ha spiegato la Dda di Bari a margine di una conferenza stampa.

Si ricordi che Raduano, di origine pugliese, è considerato elemento di spicco del clan dei Montanari, nel Gargano. Ha condanne per omicidio, violazione delle leggi sulle armi e altri reati. Appena era stata scoperta la fuga, è stato diramato l'allarme. Le ricerche erano partite immediatamente ma senza successo fino alle scorse ore.

Di recente, il boss in fuga era stato condannato in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico aggravata dal metodo mafioso. Dovrebbe finire di scontare tutte le sue condanne tra circa 23 anni, nel 2046.

Arrestato anche il braccio destro Gianluigi Troiano

È stato preso anche Gianluigi Troiano di Vieste, ritenuto dagli investigatori il suo braccio destro. Era latitante da due anni, cioè da fine del 2021 quando evase dagli arresti domiciliari che stava scontando con l'applicazione del braccialetto elettronico a Campomarino in provincia di Campobasso. Secondo le prime indiscrezioni, Troiano è stato catturato martedì scorso a Granada città dell'Andalusia, regione nel sud della Spagna. Anche lui aveva un documento falso italiano, era solo e non armato.

Gianluigi Troiano.
Gianluigi Troiano.

Il commento del ministro Piantedosi

Ad arrestare i due latitanti, il gruppo carabinieri del Ros, lo stesso che ha catturato il boss Matteo Messina Denaro, deceduto a settembre del 2023. Per il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, "la cattura all'estero dei due pericolosi latitanti rappresenta un altro duro colpo inferto alla criminalità organizzata. Grazie alle capacità investigative delle nostre Forze dell'ordine e alla cooperazione con le autorità francesi e spagnole, è stato possibile chiudere il cerchio sui due criminali, assicurandoli alla giustizia", ha aggiunto il titolare del Viminale. "Proseguono, con i due arresti, gli importanti risultati fatti segnare da questo Governo nel contrasto alla criminalità organizzata ed ai suoi collegamenti internazionali grazie ad una intensa e proficua collaborazione di polizia", ha concluso.

"Le catture eccellenti dei latitanti Raduano e Troiano rappresentano un duro colpo alla mafia garganica. Un plauso ai carabinieri del Ros che, con la collaborazione della Gendarmeria francese e la Guardia Civil spagnola, hanno condotto l'operazione. Questo dimostra quanto sia efficace e positiva la cooperazione tra le diverse forze di polizia", ha commentato la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, su X gli arresti. "Fenomeni internazionali, infatti, hanno bisogno di risposte globali – ha aggiunto -. Un ringraziamento particolare agli inquirenti della Dda di Bari che sono impegnati senza sosta a contrastare un fenomeno criminale per troppo tempo sottovalutato".

Video thumbnail
246 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views