Evan, ucciso di botte a 2 anni: chiesto l’ergastolo per la madre e il compagno
Ergastolo per Letizia Spatola e Salvatore Blanco. Perché per il procuratore capo di Siracusa Sabrina Gambino e per il sostituto Carlo Enea Parodi, a uccidere Evan Lo Piccolo, sono stati entrambi. Botte continue da parte dei due che ne avrebbero provocato la morte il 17 agosto 2020 quando Evan, che aveva solo 21 mesi, fu accompagnato in ospedale a Modica in condizioni gravissime per morire poco dopo.
La procura di Siracusa ha per questo chiesto il carcere a vita sia per Letizia Spatola che per il compagno Salvatore Blanco, 32 anni. "Ergastolo con isolamento diurno per un anno e perdita della potestà genitoriale per la madre", hanno chiesto i pm di Siracusa dopo sei ore di discussione in aula. Secondo i magistrati dunque la difesa portata avanti dalla madre di Evan che ha da sempre raccontato di essere stata succube delle violenze di Blanco non avrebbe fondamento: tra i due non vi sarebbe mai stato alcun rapporto di sottomissione.
Blanco, che si trova in carcere, avrebbe agito perché non sopportava il pianto del bimbo, mente la madre, che invece è agli arresti domiciliari, ed era già stata indagata per maltrattamenti, avrebbe anche nascosto tutto per evitare l'intervento dei servizi sociali. I pm hanno chiesto per i due imputati 5 anni e 6 mesi per i maltrattamenti e l’ergastolo per omicidio in concorso. Esclusa l’ipotesi di abusi sessuali per mancanza di prove certe.
A denunciare possibili maltrattamenti su Evan è stato il padre, Stefano Lo Piccolo, che aveva presentato un esposto in Procura a Genova, che però sarebbe arrivato in Sicilia troppo tardi: “Sono soddisfatto per le richieste della Procura – il commento dell'uomo – anche se non mi posso certo dire felice. Però è importante che i pm abbiano riconosciuto il ruolo avuto dalla madre di Evan in tutta questa storia”. La sentenza potrebbe arrivare entro la fine del mese.