“Evacuate tutte le case allagate, c’è rischio sanitario”: l’ordinanza della sindaca di Conselice
A Conselice, in Emilia Romagna, tutte le case allagate vanno evacuate. Lo stabilisce un'ordinanza della sindaca Paola Pula, che impone a tutti i cittadini delle zone ancora allagate a causa dell'alluvione di lasciare le proprie abitazioni per rischi igienico-sanitari. La misura, hanno fatto sapere dalla Giunta, "si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall'abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio".
La pericolosità della situazione, ha avvertito ancora il Comune, è legata solamente al contatto con le acque stagnanti. Non ci sono epidemie in atto, ma l'acqua ristagnante è un problema anche a causa del caldo e delle zanzare. Anche se nelle ultime ore la situazione nel Ravennate sembrerebbe in miglioramento, diverse abitazioni restano ancora sott'acqua. I Vigili del Fuoco, intanto sono impegnati a consegnare i presidi medici per muoversi correttamente nelle acque e uscire di casa per l'evacuazione.
Intanto dal Consorzio di bonifica si continuano a fare tentativi con un sistema di canali e di pompe per portare via l'acqua e sbloccare almeno alcuni canali. Nella Regione ci sono ancora 1.400 persone sfollate, accolte nelle strutture messe a disposizione dai Comuni o negli alberghi.
Il governo ha già stanziato due miliardi di euro per far fronte all'emergenza, ma diversi membri dell'esecutivo hanno assicurato che ci saranno altri interventi, quando sarà il momento della ricostruzione. "Come fu per il terremoto, abbiamo il dovere di pretendere dallo Stato il ristoro del 100% dei danni. Partiremo molto presto nei Comuni con la raccolta della conta dei danni che le persone hanno avuto. Noi siamo al lavoro per stare vicino a chiunque", ha fatto sapere il governatore della Regione, Stefano Bonaccini.