Eurofighter caduto Trapani, nominato perito civile per analisi scatole nere: “Sarà in ambito militare”
Escludono l'ipotesi di un gesto volontario i familiari di Fabio Antonio Altruda, il pilota dell'Aeronautica morto nel disastro aereo del 13 dicembre scorso nel Trapanese. Il 33enne, pilota esperto, era alla guida di un caccia Eurofighter che, intorno alle 18 del 13 dicembre, è precipitato non molto lontano dalla base aerea di Trapani dove stava facendo ritorno. Per i genitori del giovane pilota, il decesso è da imputare a un'omessa o cattiva manutenzione dell'aereo.
"Le capacità di Altruda erano riconosciute da tutto l'ambiente militare – ha sottolineato a Fanpage.it il legale Fabio Sammartano che si occupa del caso -. Era un pilota esperto che ben conosceva gli Eurofighter. Non si tratta di un errore umano, di un malore o di un gesto volontario". Per vederci chiaro, i familiari si sono opposti alla conservazione e all'analisi delle scatole nere da parte dell'amministrazione militare.
"Avrebbe tutto l'interesse a nascondere eventuali responsabilità – ha ribadito il legale -. Se la Procura indaga a carico di ignoti a caccia di responsabilità penali, i potenziali indagati dovrebbero essere necessariamente parte dell'autorità militare. Dobbiamo temere quindi un conflitto di interesse. Ci sono tecnici civili che possono analizzare le scatole nere e con la Procura siamo andati su uno scontro dialettico in tal senso"
Il conflitto di interessi
La Procura che sta indagando, infatti, pur condividendo la riflessione su un possibile conflitto di interessi, non avrebbe individuato soggetto "più titolato per l'analisi dei dispositivi tecnici".
"Ci sono conoscenze militari utili all'analisi delle scatole nere anche in ambito civile – ha specificato ancora il legale -. I magistrati dicono che dalle forze armate c'è la massima disponibilità a collaborare, ma a noi sembra un'ipocrisia. Non potrebbero dire altro in questa circostanza"
Rispondendo alle richieste dei familiari e dell'avvocato, la Procura ha scelto di nominare periti civili da affiancare all'autorità militare per l'analisi delle scatole nere. "L'intruso resta però il perito civile che dovrà operare negli stabilimenti militari e con la logistica militare. Il velivolo inoltre verrà analizzato in Inghilterra, lì dove è stato costruito. Ovviamente questo significa che esistono ulteriori interessi del costruttore che potrebbe voler occultare difetti di costruzione".
L'ipotesi di un incidente durante una missione
Nel campo delle ipotesi, esiste anche quella legata a una missione militare. Come scritto nella denuncia, infatti, la mattina dell'incidente Altruda era partito per una missione operativa (e non addestrativa) per scortare un velivolo americano. Due caccia avevano accompagnato il volo armati per poi atterrare a Treviso per una pausa.
"Secondo l'autorità militare, il volo di ritorno sarebbe stato solo addestrativo – ha specificato l'avvocato -. Ma se parti armato e il volo viene classificato come operativo, tornerai armato. Il viaggio sarà comunque da classificare come operativo. Il sinistro aereo potrebbe quindi essere qualificato come incidente di attività operativa".