Etna, nuova scossa di terremoto di 2.0 a Zafferana Etnea: studenti fuori dalle scuole
La terra continua a tremare in Sicilia, in prossimità dell'Etna. Una scossa di magnitudo 2.0 è stata registrata alle 11:45 di oggi, giovedì 10 gennaio, a Zafferana Etnea, in provincia di Catania, uno dei comuni più colpiti dal sisma del giorno di Santo Stefano. Come riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa si è verificata ad una profondità di due chilometri. I ragazzi di alcune scuole sono stati fatti uscire dagli edifici scolastici. In base alla procedure previste, come spiega il sindaco Alfio Vincenzo Russo, gli studenti sono stati condotti nei cortili e negli spazi aperti dei plessi. Si tratta dell'ennesimo evento simile nella zona dallo scorso 26 dicembre.
L'ultima scossa a Zafferana Etnea si è registrata soltanto due giorni fa, l'8 gennaio, mentre sono quasi un centinaio le ordinanze di sgombero firmate dal primo cittadino per inagibilità, totale o parziale, degli immobili causata dal sisma di Santo Stefano. Gli immobili agibili, al momento, sono 566, quelli parzialmente agibili 364 e 392 gli edifici inagibili. Gli sfollati sono 501, e sono alloggiati in alberghi grazie alla convenzione stipulata con la Regione Siciliana, come si legge sul profilo Facebook del sindaco Russo. La via Vittorio Emanuele, strada principale che attraversa l'abitato di Fleri, resta ancora chiusa per alcune criticità post terremoto non ancora del tutto risolte. Anche ieri, mercoledì 9 gennaio, la terra aveva tremato: alle ore 00.50 della notte una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata a Milo (Catania) che insieme a Linguaglossa e Sant’Alfio sono i comuni della provincia di Catania più vicini all'epicentro.