Etna in eruzione: lo spettacolare pennacchio di cenere generato dal vulcano
Aumenta l'attività stromboliana al cratere Sud-Est dell'Etna. Come comunicato dall' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, la nube vulcanica in base al modello previsionale si disperde verso il settore sud-est Palermo. "L'ampiezza media del tremore vulcanico, a partire dalle 8 è in graduale incremento – spiegano gli esperti dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – pur mantenendosi allo stato attuale sul livello medio". Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del cratere Sud-Est, intorno ai 2.800-2.900 metri. Mentre l'attività infrasonica risulta bassa e localizzata in prossimità del cratere Bocca nuova. Le reti GNSS e clinometrica di monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative, prosegue ancora l'Ingv.
Dopo la spettacolare eruzione del 10 febbraio, la prima dell'anno, l'Etna ha attirato gli sguardi anche degli astronauti della spedizione russa 66, attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Lo scorso 12 febbraio, il tweet dell'astronauta tedesco Matthias Maurer: "Il vulcano di casa di Astro Luca, l'Etna, sta chiaramente fumando (e sputando lava, come ho appreso dai notiziari)". Come riferito da Maurer, l'alta umidità nell'aria non ha permesso di realizzare uno scatto molto pulito, ma il pennacchio è chiaramente visibile.
E c'è da dire che anche i membri russi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale non sono stati da meno. Lo scatto del cosmonauta Anton Shkaplerov offre un dettaglio molto più ravvicinato dell'Etna e della sua attività eruttiva. L'astronauta sempre su Twitter descrive l'evento affermando che "la lava rovente esce dal cratere e nuvole di cenere e fumo sono nel cielo sopra la Sicilia. L'attività del vulcano poi si interrompe e poi riprende con una serie di potenti esplosioni".