Etna, emissione di cenere: riaperto l’Aeroporto Fontanarossa di Catania
UPDATE 3 Gennaio ore 8.50 – I voli in arrivo a Catania, nella giornata odierna, non sono stati né dirottati né cancellati mentre tra i voli in partenza due sono stati dirottati all'Aeroporto di Comiso. La situazione, dunque, sta lentamente tornando alla normalità. L'Aeroporto Fontanarossa di Catania è stato riaperto alle ore 8 di stamattina: ieri, infatti, un'abbondante emissione di cenere dal nuovo cratere di sud-est dell'Etna aveva costretto l'unità di crisi dello scalo aeroportuale a dirottare tutti i voli a Comiso e Palermo.
Dopo l'eruzione del 28 Dicembre, durata appena 24 ore, l'Etna torna a far parlare di sè. Stavolta non si tratta di una spettacolare eruzione ma di un'abbondante emissione di cenere che ha costretto l'Aeroporto Fontanarossa di Catania a chiudere lo spazio aereo in attesa che la situazione possa stabilizzarsi. Una scarsa visibilità che ha spinto l'Aeroporto catanese a chiudere almeno fino a domani mattina, ore 6, quando l'unità di cristi tornerà a riunirsi per fare il punto della situazione: tantissimi i voli in partenza e in arrivo che sono stati cancellati o dirottati. "Si informano i signori passeggeri che, a causa di presenza in quota di cenere vulcanica, i voli in partenza subiranno ritardi attualmente non definibili" scriveva la Sac in una nota ufficiale. I voli in partenza per Verona, Pisa, Napoli, Milano Linate, Venezia, Bergamo, Bologna e Venezia sono stati dirottati a Comiso; quelli per Torino, Eindhoven, Roma Fiumicino, Vienna e Firenze dirottati a Palermo; cancellati i voli per Malta, Roma Fiumicino, Napoli, Milano Linate e Milano Malpensa. Anche i voli in arrivo hanno subito alcune variazioni: dirottati a Palermo quelli partiti da Torino, Roma Fiumicino, Eindhoven, Verona, Vienna e Firenze, dirottati a Comiso quelli di Treviso, Pisa, Milano Linate, Napoli, Verona, Belgrade, Bergamo, Bologna e Venezia mentre sono stati cancellati quelli per Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Milano Linate e Napoli.
La Protezione civile ha emesso un avviso di criticità elevata
La Protezione Civile, invece, ha emesso un "avviso di criticità elevata per l'area sommitale del vulcano" dal momento che la rete di monitoraggio dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, a partire dalle 7.25 di oggi, un'attività esplosiva con emissione di cenere dal Nuovo Cratere di Sud Est dell'Etna. La Protezione Civile, nello specifico, ha emesso un avviso di "criticità elevata" per l'area sommitale mentre di "criticità ordinaria" per le aree del medio versante, pedemontana e urbana. Lo scorso 28 Dicembre cenere e lapilli erano caduti negli abitati di Milo, S. Alfio, Giarre e Fornazzo.