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Emergenza lavoro

“Essere disoccupati a 20 anni fa schifo, sono un peso: ho perso il conto delle candidature inviate”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una giovane italiana che ha voluto condividere un suo pensiero per quanto riguarda il discorso dell’assunzione dei giovani: “Può sembrar banale, ma essere disoccupati a 20 anni fa schifo. Ho perso il conto di tutte le candidature che ho mandato in quest’anno, tutte senza alcuna risposta. Sono stata completamente ignorata”.
A cura di Redazione
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Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di una giovane lettrice che ha voluto condividere il suo pensiero per quanto riguarda il discorso dell'assunzione dei giovani in Italia. Ci descrive le sue esperienze passate e racconta di come si sente un "peso" a dover chiedere anche dieci euro ai genitori per andare a mangiare una pizza il sabato sera: "Non dovrebbe essere così. Abbiamo bisogno di essere tutelati, e aiutati".

La lettera a Fanpage.it

Siamo al 9 gennaio, ho dovuto aspettare un po' di giorni per comprendere tutto quello che è successo nel 2022. Non che siano successe molte cose belle, anzi, la maggior parte sono tremendamente brutte.

Può sembrar banale, ma essere disoccupati a 20 anni fa schifo. Ho perso il conto di tutte le candidature che ho mandato in quest'anno, tutte senza alcuna risposta. Sono stata completamente ignorata.

Tutto ciò mi porta a pensare di essere completamente un peso per questo mondo, soprattutto per la mia famiglia. Mi sento completamente inutile, senza un futuro.

Ho provato in tutti i modi a cercare il lato positivo, ma l'unica cosa che ho capito è che il lato positivo in tutto questo schifo non c'è.

Sono tutti bravi a dire "i giovani non vogliono lavorare", ma quando si tratta di dare una possibilità a coloro che provano a lavorare non si vede più nessuno. La verità è che dal post pandemia i giovani sono stati completamente abbandonati, per niente tutelati.

Quei pochi che assumono i giovani partono con il presupposto di sfruttarli (esperienza personale, non parlo a caso) facendoli lavorare 12 ore al giorno per un lavoro che ne prevede 8, e con la scusa delle settimane di prova non vedi nemmeno una misera lira.

Nel 2023 un giovane dai 20 ai 30 anni è costretto a essere ancora "mantenuto" dai genitori, e questa cosa ti fotte il cervello. Non puoi avere una stabilità economica nemmeno per decidere di andare a mangiare una pizza il sabato sera, perché costretto a chiedere 10 euro a tuo padre o tua madre.

Non dovrebbe essere così. Abbiamo bisogno di essere tutelati, e aiutati. Io ormai le mie speranze le ho perse, lascio tutto al caso, ma non dovrebbe essere così.

Una dei tanti giovani in Italia

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