Esplosioni e incendio in una fabbrica del torinese, quattro gravi ustionati

Un’esplosione e poi un incendio hanno provocato il ferimento di cinque operai della ditta Lafumet di Villastellone, nel torinese. Quattro di questi hanno riportato delle gravissime ustioni, sono tutti di origine marocchina, di età compresa tra i 38 e i 47 anni. Hassan Karboche, Amed Badredine, Mustafa Ganfafudi e Becher Guizani, questi i nomi dei feriti gravi che sono stati trasportati d’urgenza, con codice rosso, all’ospedale Cto di Torino: hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado in diverse parti del corpo e hanno respirato gas infuocato. Il più grave di tutti, il 38enne Karboche, ha riportato ustioni sul 20 per cento del corpo. “Sono tutti assunti regolarmente”, ci ha tenuto a precisarlo subito Sergio Marchiani, il responsabile della ditta di Torino. La fabbrica nella quale si è sviluppato l’incendio opera nel settore dei rifiuti ecologici, non è la prima volta che vive situazioni di pericolo simili e, questa volta, a differenza dell’ultimo incidente registratosi nella ditta, lo scoppio ha causato, appunto, il ferimento di diversi operai.
Diverse esplosioni e poi le fiamme – Dalle prime notizie fornite dai soccorritori sembra che siano avvenute diverse esplosioni partite dal reparto della fabbrica che si occupa del trattamento e smaltimento dei rifiuti, gli operai feriti stavano lavorando con dei macchinari per la compressione di fusti che probabilmente contenevano liquido infiammabile, in quel momento si sarebbe verificato il primo di diversi scoppi. L’incendio è stato poi domato dai vigili del fuoco, numerosi inoltre i carabinieri e le ambulanze giunte nella fabbrica del torinese per soccorrere gli operai coinvolti nell’incidente. Sul posto sono poi arrivati anche i tecnici dell’Arpa di Torino per effettuare verifiche su un eventuale inquinamento ambientale. L’ultimo grande incendio nella Lafumet si era registrato nel luglio del 2003, in quella occasione i vigili del fuoco dovettero lavorare per tutta la notte per domare le fiamme. Per l’incendio odierno la procura di Torino ha subito aperto un’inchiesta, ad occuparsi del caso è il procuratore Raffaele Guariniello. Il fascicolo, al momento contro ignoti, ipotizza i reati di lesioni e disastro colposo.