Esplosione Ravanusa, individuati i corpi di Calogero e Giuseppe Carmina tra le macerie
Il corpo degli ultimi due dispersi dell'esplosione di via Trilussa, a Ravanusa, sono stati individuati tra le macerie. Secondo quanto confermato a Fanpage.it dal comandante dei carabinieri Vittorio Stingo si tratterebbe di Calogero Carmina e di suo figlio Giuseppe. Le due salme sono state estratte dalle macerie. Sono quindi 9 le vittime dell'esplosione della palazzina di 4 piani avvenuta in via Trilussa. Da domani quindi sarà definitivamente recintata l'area per iniziare le operazioni di messa in sicurezza e di indagine sulla fuga di gas che avrebbe provocato l'ingente esplosione. Sono stati coinvolti nel disastro 8 palazzi: 4 di questi sono stati completamente demoliti dalla deflagrazione. Giuseppe Carmina e suo padre si trovavano nel garage della palazzina esplosa. L'uomo, secondo le prime informazioni pervenute alle forze dell'ordine, era andato a trovare il padre poco prima della deflagrazione.
Secondo quanto confermato da alcuni testimoni, il quartiere aveva lamentato un forte odore di gas già da 15 giorni. I residenti avrebbero infatti chiesto un intervento già allora per verificare che non ci fossero problemi all'impianto. Gli accertamenti però non avrebbero evidenziato guasti. I carabinieri al lavoro sul caso hanno confermato che la fuga di gas che sarebbe alla base dell'esplosione è stata "prolungata nel tempo", senza però specificare quale sia stato l'arco temporale che ha portato alla creazione di una vera e propria bolla di gas sotterranea. L'attivazione dell'ascensore ha forse scatenato la deflagrazione. Al momento sono circa 100 gli sfollati che hanno però già trovato sistemazione presso abitazioni di parenti.