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Esplosione in un silos a Lamezia Terme: morto anche il terzo operaio

Enrico Amati, di 47 anni, di Sinalunga (Siena), è deceduto nell’ospedale di Catanzaro dove era stato ricoverato con ustioni sul 90% del corpo. Ieri pomeriggio avevano già perso la vita due giovani di 32 anni.
A cura di Biagio Chiariello
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È deceduto l'operaio rimasto ferito ieri nell'esplosione di un silos in uno stabilimento industriale di Lamezio Terme che ha provocato la morte di altri due suoi colleghi. Si chiamava Enrico Amati, di Sinalunga (Siena), ed aveva 47 anni. E' morto nell'ospedale di Catanzaro dove era stato ricoverato con ustioni sul 90% del corpo. Ieri pomeriggio avevano perso la vita due giovani di 32 anni nello scoppio avvenuto nel Catanzarese. Si tratta di Daniele Gasbarrone, di Latina, e di Alessandro Panella, di Velletri (Roma).

I tre operai si trovavano all'interno del silos al momento dell'esplosione, precisamente nello stabilimento di San Pietro Lametino della Ilsap Biopro, di proprietà di un'azienda di Latina che produce oli raffinati, biomasse, glicerina e biodiesel. I due erano impegnati in dei lavori di manutenzione e lo scoppio non ha dato loro scampo. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed i carabinieri per cercare di mettere in sicurezza la zona, oltre al sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Luigi Maffia, e al sindaco della città, Gianni Speranza. Le forze dell'ordine stanno analizzando la natura di vapori che si sono liberati nell'aria.

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