Esplosione Bologna, distrutto un ristorante. Il titolare: “Ruota in fiamme ha colpito l’entrata”
Un morto e 68 feriti nel dramma di ieri pomeriggio a Borgo Panigale, Bologna, quando un’autocisterna che trasportava materiale GPL si è scontrato contro un camion che trasportava veicoli. Ma nell’inferno di fuoco è stato coinvolto anche un ristorante, Il Randagio, investito dall’esplosione che ha distrutto il ponte dell’A14. Il titolare ha raccontato ai microfoni di E'TV Rete7 i momenti drammatici vissuti insieme al personale del suo locale e ai clienti che a quell'ora stavano mangiando: “Un copertone in fiamme ha colpito l'entrata”, ha ricordato. “L’entrata non esiste più, all’interno ci sono danni rilevanti, specialmente nei bagni” spiega l’uomo.
Fortunatamente nessuno si trovava davanti al ristorante e nessuno si trovava sulla soglia: non ci sono infatti feriti né tra i clienti né tra il personale. Il titolare ripercorre questi istanti: “Io ero in sala a servire ai tavoli. Ad un certo punto c’è stato questo boato e hanno iniziato a cadere piatti e bottiglie. La gente ha cominciato a scappare subito”. Quindi i passaggi per portare al sicuro tutti i presenti. “Una fiammata altissima ha bruciato il tendone all’entrata nel giro di pochi secondi. Quando mi sono accertato che tutti erano usciti, ho fatto un giro per controllare che fosse tutto a posto” continua il titolare. Solo allora ha preso un estintore e ha spento l’incendio davanti al locale.
C’è da dire che l’esplosione di Borgo Panigale ha portato alla chiusura di un tratto fondamentale della viabilità italiana che collega l'Autostrada del Sole con l'A14 Bologna-Taranto. Nel tratto interessato dall'incendio passa infatti tutto il traffico proveniente da Sud e diretto all'Adriatico. Non è chiaro quando sarà riaperto e, con i giorni da "bollino nero" per l'esodo estivo, la situazione del traffico si prospetta decisamente problematica.
