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Esplosione cascina a Quargnento

Esplosione Alessandria, non c’è “movente significativo”: “Chi l’ha fatto voleva uccidere”

“Chi l’ha fatto, lo ha fatto per uccidere”, ha detto il procuratore di Alessandria Enrico Cieri facendo il punto sulle indagini relative all’esplosione di Quargnento che ha causato la morte di tre vigili del fuoco. “È chiaro che il gesto non si inquadra in ripicche di vicinato, ma è ben più grave”, ha aggiunto il magistrato affermando che al momento un movente significativo non c’è.
A cura di Susanna Picone
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"Chi l'ha fatto, lo ha fatto per uccidere". È il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri, a fare il punto sulle indagini relative all'esplosione della cascina a Quargnento, nella provincia di Alessandria, dove nella notte tra lunedì e martedì sono morti tre vigili del fuoco, Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonino Candido. Per il procuratore di Alessandria “è chiaro che il gesto non si inquadra in ripicche di vicinato, ma è ben più grave". "L'attività investigativa continua, è stato conferito l'incarico al Ris di Parma per l'acquisizione di tutte le possibili tracce sui reperti che a mano a mano vengano raccolti, da quelli biologici a quella dattiloscopici. Questo è un lavoro che parte oggi è andrà avanti fin quando sarà necessario, così come continua l'attività sul luogo di bonifica e messa in sicurezza dell'area", ha spiegato. Gli accertamenti proseguono anche con "l'acquisizione delle memorie delle telecamere di videosorveglianza della zona, per verificare la presenza e i movimenti di auto e persone" e ascoltando persone “per comprendere meglio cosa sia successo e chi abbia commesso l'atto scellerato".

Esplosione Alessandria, sequestrate due bombole

Nel frattempo, sono due le bombole che sono state sequestrate: "Stiamo cercando di capire chi possa averle comprate, dove e quando. Non abbiamo al momento notizie di una ‘vendita massiva'. Per ora nulla fa pensare che siano state azionate a distanza", ha detto il magistrato, spiegando che "non è stato trovato esplosivo" e che il congegno trovato con le bombole è di tipo rudimentale, "realizzato con elementi che si possono trovare sul mercato". Il procuratore ha inoltre aggiunto che gli inquirenti stanno “lavorando su piste ad ampio spettro e ad oggi un movente significativo non c’è”.

Il proprietario della cascina ha fatto dei nomi

Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina di Quargnento, "ha fatto dei nomi, sui quali sono necessari accertamenti”. L’uomo ha parlato di "una situazione economica non florida”, aspetto che andrà verificato, mentre sui possibili dissidi familiari, il procuratore ha detto che “a noi risultano composti”. Quanto al fatto che la cascina fosse assicurata, il procuratore di Alessandria ha confermato che "un premio assicurativo esiste" ma ha risposto con un "no comment" alle domande dei giornalisti sulla cifra del premio e su quando l'assicurazione è stata stipulata. Nel fascicolo della procura per omicidio plurimo e crollo doloso non sono per ora iscritti indagati.

Domani i funerali dei tre vigili del fuoco

Si svolgeranno domani nel Duomo di Alessandria i funerali di Antonio Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo, i tre vigili del fuoco morti a Quargnento. Il comune di Alessandria ha proclamato il lutto cittadino. Lo stesso hanno fatto quelli di Quargnento, di Valenza, dove abitava Triches, e di Gavi, paese di origine di Gastaldo. In giornata la camera ardente, allestita presso la sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Alessandria.

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