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Esplosione a Ravanusa, i carabinieri: “Fuga di gas durava da giorni, una bolla esplosa all’improvviso”

Secondo alcuni testimoni residente nella zona di Ravanusa dove si è verificato il crollo di una palazzina di quattro piani, nel quartiere c’era un forte odore di gas già giorni prima dell’esplosione. Si indaga per disastro e omicidio colposo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un boato tremendo, come quello causato dallo scoppio di una bomba o dallo schianto di un aereo. Subito dopo sono esplosi gli infissi. "Siamo scesi subito in strada. Abbiamo visto fuoco ovunque e macerie. Ero con mia moglie, i miei figli e i suoceri. Siamo vivi per miracolo. Questa vicenda ci ha scossi profondamente. Non ci spieghiamo cosa sia potuto accadere". Questo il racconto di un sopravvissuto che nella giornata di ieri si trovava a far visita ai suoceri proprio nella palazzina accanto allo stabile di 4 piani esploso a Ravanusa a causa di una fuga di gas a Ravanusa. Secondo l'uomo che ha assistito alla scena, nel quartiere vi era odore di gas già da diversi giorni. "Ce lo hanno raccontato alcuni vicini che vivono qui. Se così fosse, c'è stata una negligenza imperdonabile".

La vicenda del crollo della palazzina di Ravanusa è ora al vaglio della giustizia. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha spiegato che si indagherà per disastro colposo e omicidio colposo. Si crede infatti che l'esplosione sia stata provocata da una fuga di metano dovuta a un guasto dell'intera rete più che di un solo impianto. "Abbiamo posto sotto sequestro un'area di 10mila metri quadri dopo un primo sopralluogo – ha dichiarato Patronaggio -. Dopo un ulteriore sopralluogo potremmo decidere di aggiungere altre aree". La fuga di gas avrebbe saturato il sottosuolo, forse a causa della rottura di un tubo dovuta al maltempo. L'onda d'urto dell'esplosione ha coinvolto le palazzine attigue.

Va ancora avanti la corsa contro il tempo per trovare i dispersi. Questa mattina è stato estratto il corpo della terza vittima della terribile esplosione. Si continua a lavorare per salvare i sei dispersi: tra questi vi sarebbe anche una donna incinta, una giovane infermiera al nono mese di gravidanza che era andata a fare visita ai genitori insieme al marito. Di lei ancora nessuna notizia. Soltanto due donne, un'anziana e la cognata, sono state salvate e portate in ospedale.

Tutto il quartiere resta al momento sprovvisto di energia elettrica. "Siamo davanti a una tragedia con una forte onda d'urto. Ci attendono ancora ore delicate per le operazioni di ricerca, soccorso e messa in sicurezza della zona. Almeno 200 operatori del Sistema di Protezione Civile sono stati mobilitati. Ringrazio tutti loro per l'impegno e il lavoro che stanno svolgendo" ha dichiarato il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizo Curcio.

I primi soccorsi e le chiamate ai cellulari degli agenti

"Sono state immagini devastanti per noi che lavoriamo come forze dell'ordine a Ravanusa. Davanti a questo disastro mi viene da pensare che sia stata una fortuna avere la stazione dei Carabinieri proprio nel nostro piccolo comune. Le chiamate per chiedere aiuto non sono arrivate al 112, ma direttamente ai numeri di cellulare degli agenti. Siamo intervenuti prima come cittadini". Lo ha detto il Colonnello Stingo a Fanpage.it durante un'intervista telefonica. "Quello che sappiamo al momento è che si tratta di una fuga di gas prolungata nel tempo, una bolla che all'improvviso è esplosa nel sottosuolo provocando poi la deflagrazione. Sono state interessate 8 palazzine, di cui 4 sono completamente crollate. L'area resterà sotto sequestro ancora per qualche giorno e noi andremo avanti con le ricerche fino all'ultima pietra"

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