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Esplosione a Molini di Triora, due persone indagate per disastro e omicidio colposi

Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per disastro e omicidio colposo, nell’inchiesta della procura di Imperia sulla devastante esplosione avvenuta, lo scorso 31 ottobre, in una casa privata di Molini di Triora, costata la vita a Leonardo Franza, 20 anni,
A cura di Davide Falcioni
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Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati per disastro e omicidio colposo, nell'inchiesta della procura di Imperia sulla devastante esplosione avvenuta, lo scorso 31 ottobre, in una casa privata di Molini di Triora, in alta Valle Argentina, costata la vita a Leonardo Franza, 20 anni, morto dopo pochi giorni per le ustioni riportate. Nell'incidente rimasero feriti altri cinque giovani, quattro in modo grave, che si accingevano a festeggiare Halloween.

Al fine di ricostruire l'accaduto e per valutare eventuali responsabilità sono al momento indagati, come atto dovuto, il responsabile della manutenzione dell'impianto di riscaldamento e i proprietari dell'appartamento; non si può tuttavia escludere che le indagini possano estendersi anche ai ragazzi, che hanno utilizzato l'impianto del gas, giusto per escluderne un uso maldestro.

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Nei giorni scorsi è stata infatti depositata la perizia, che l'ingegnere Remo Giulio Vaudano, di Torino, ha effettuato nell'abitazione. A quanto si apprende, sarebbe stato accertato un difetto dell'impianto – da subito definito "anomalo" – in particolare della valvole di sicurezza. Si attende ora l'incontro tra il perito e il sostituto procuratore Maria Paola Marrali, titolare delle indagini. I cinque ragazzi che rimasero feriti, quattro dei quali in modo grave, sono, la fidanzata di Franza, Marta Emanuelli; Sabrina Venturini, Tommaso Cosentino e Fabiola Mannella, che vennero ricoverati in prognosi riservata al centro grandi ustionati dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, a Genova (oggi sono tutti dimessi) e Stefano Cassini, le cui condizioni sono apparse da subito meno gravi.

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