Esorcismo a Vicenza, la versione della polizia: “Quando siamo arrivati la ragazza era tranquilla”
Non propriamente la definizione di giornata tranquilla e serena quella che alcuni fedeli del Santuario della Madonna di Monte Berico a Vicenza hanno vissuto durante la scorsa domenica. Se qualcuno di loro pensava di recarsi al Santuario per trovare un po' di pace e silenzio si sbagliava. Una ragazza indemoniata ha assalito il suo confessore dell'Ordine dei Servi di Maria, urlando blasfemie e correndo in lungo e in largo per la cappella penitenziaria – luogo adibito al sacramento della penitenza. Ci sono volute le preghiere di quattro frati e un esorcista per calmarla e "liberarla dal demonio".
Alcuni testimoni hanno riferito di una ragazza che bestemmiava e insultava i frati con frasi incomprensibili. Correva da una parte all'altra della sala attirando l'attenzione dei più. La giovane, residente in provincia, sarebbe stata portata dalla madre a confessarsi e durante il sacramento avrebbe incominciato a dare segnali di alterazione fino a manifestare i segni di una possessione diabolica. Sarebbe stato poi Padre Giuseppe Bernardi, l'esorcista del Santuario, a procedere con il rito dell'esorcismo. Una volta chiusa la cappella penitenziaria – per non attirare troppo l'attenzione – il rito sarebbe stato ripetuto diverse volte durante tutto l'arco della giornata fino al raggiungimento della liberazione dal demonio.
La polizia: "Al nostro arrivo era tranquilla"
Momenti di panico, sbigottimento e paura. Qualcuno, sentendo le urla, allerta le Forze dell'Ordine che sopraggiungono per fare chiarezza. La Questura di Vicenza, spiega a Fanpage: "Siamo stati allertati da un fedele impaurito. Una volta sopraggiunta la volante, gli agenti hanno conferito con il sacerdote. È stato detto che c'era un esorcismo in corso e che la situazione era sotto controllo". Quindi l'esorcismo è avvenuto veramente? " Gli agenti hanno parlato con alcuni testimoni che hanno riferito di questa ragazza che ogni tanto urlava, ma quando siamo arrivati noi, la giovane ragazza stava solamente parlando con il sacerdote e non ha mai urlato o agito in modo strano. Noi siamo sopraggiunti nel pomeriggio e ci è stato riferito che era dal mattino che l'esorcismo stava proseguendo".
Nessun commento da parte del vescovo
Il Vescovo di Vicenza, Mons. Beniamino Pizziol, non ha voluto commentare l'accaduto mentre il Priore dell'Ordine dei Servi di Maria, Padre Carlo Rossato, ha spiegato alla stampa locale che si è trattato di "una pratica diffusa" e che le richieste per il rito dell'esorcismo, presso il Santuario di Monte Berico, sono risultate essere molte nell'ultimo periodo. "Il caso di domenica – spiega il Priore – è stato più difficile e lungo del solito. Ora la ragazza sta bene ed è stata affidata a un prete". Incrociando le informazioni forniteci dalla Polizia di Vicenza e le dichiarazioni di Padre Carlo Rossato sulla stampa locale, il presunto esorcismo sarebbe durato l'intera giornata di domenica: dal mattino fino alle 20 di sera quando la ragazza sarebbe infine svenuta per poi riprendersi e tornare a casa con la madre che l'accompagnava.