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Escursionista di 38 anni disperso in Sardegna: salvato grazie all’SMS Locator

Un turista toscano di 38 anni è stato salvatodagli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dopo essersi perso durante una gita di trekking nella zona di Cala Mariolu. Ha usato l’SMS Locator per farsi rintracciare segnalando la sua esatta posizione. Storia a lieto fine a differenza di quella di Simon Gautier, trovato morto in Cilento.
A cura di Ida Artiaco
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Storia a lieto fine dalla Sardegna, dove un turista toscano di 38 anni, dato per disperso nella zona di Cala Mariolu, dopo essersi recato a fare trekking ad Ogliastra, è stato trovato sano e salvo grazie all'SMS Locator, che ha consentito agli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di rintracciare la sua posizione in tempo reale e intervenire rapidamente. L'allarme è stato lanciato intorno alle 09:30 della mattina di oggi, lunedì 19 agosto, quando l'uomo, che stava percorrendo il cammino che porta a Cala Mariolu, ha perso l'orientamento, alla ricerca di un varco o uno spiraglio che gli facesse intravedere il mare.

L'escursionista ha allertato il 118 e il servizio ha girato il numero al soccorso alpino. I tecnici della stazione dell'Ogliastra hanno raggiunto il disperso e lo hanno accompagnato poi fino alla spiaggia. "La condizione fondamentale per il suo funzionamento – ha spiegato Silvia Arrica, referente stampa del servizio regionale di Soccorso alpino e speleologico – è la presenza sia di una rete dati che la copertura telefonica. Chi è in difficoltà riceve un sms con il quale viene avvisato che i soccorritori lo stanno cercando. Nel messaggio è presente un link e un invito alla sua apertura. Una volta che il link viene aperto i soccorritori possono ricevere tutte le informazioni per decifrare la sua esatta posizione. In pratica funziona come una web app".

Una storia questa che riporta subito alla mente quella di Simon Gautier, il turista francese trovato morto in Cilento dopo 10 giorni di ricerche in avanzato stato di decomposizione. Il decesso sarebbe sopraggiunto pochi minuti, circa una quarantina, dopo la telefonata effettuata dal ragazzo al 112, lo scorso 9 luglio, nella quale informava le forze dell'ordine di essere caduto in un burrone e di essersi gravemente ferito alle gambe. La Procura di Vallo della Lucania ha aperto una inchiesta sulla morte del giovane francese: i magistrati vogliono fare luce, in particolar modo, su presunti ritardi nell'avvio dei soccorsi.

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