Escluso dalla gita scolastica, ex studente chiede 400mila euro di danni alla scuola
Sarà il tribunale civile di Arezzo a mettere la parola ‘fine’ sul caso che vede protagonista un ex studente del liceo ‘Città di Piero della Francesca’ di Sansepolcro in provincia di Arezzo, Endri Begaj, di origini albanesi: escluso da una gita scolastica dodici anni fa, pretende un risarcimento di 400 mila euro dalla scuola. “Deve recuperare, il suo rendimento scolastico è scadente, e necessario che studi più degli altri se vuole essere promosso”, avevano spiegato i docenti, come si legge sul Corriere della Sera.
All’epoca era un ragazzino di 12 anni, ma stando alla ricostruzione del suo avvocato, Gabriele Magrini, il trauma legato al provvedimento lo fece sentire discriminato e fu alla base di successive vicissitudini e contrasti con l'istituto sfociati addirittura in un'esclusione. Successivamente, nella diatriba venutosi a creare, la dirigenza scolastica si sarebbe rifiutata di riaprire le porte allo studente anche in presenza di una diffida dell’ufficio regionale. La scuola ha sempre sostenuto il corretto operato dei docenti. E biasimato il comportamento disciplinare dell’ex alunno.
Ora se c'è stata violazione di un diritto costituzionale o no dovranno stabilirlo i giudici. Begaj e il suo avvocato sono riusciti a ribaltare in corte d’appello a Firenze la situazione processuale. Come stabilito dai giudici, il caso dovrà essere trattato nel merito dal tribunale civile ordinario, e non da quello amministrativo. La prima udienza e fissata nel 2020. Nel frattempo la scuola e il ministero, costituitesi controparti dell’ex studente, sono costrette a pagare le spese legali, sempre come stabilito dalla recente sentenza.