Escherichia coli nel formaggio, altri due richiami di Saporito di Montagna: i lotti interessati
C'è una nuova allerta alimentare per il rischio di presenza di Escherichia coli nel formaggio. Dopo il Puzzone di Moena e il Saporito della Val di Fassa, oggetto del nuovo richiamo pubblicato sul sito del Ministero della Salute è il Saporito di Montagna.
A produrlo è sempre il Caseificio Sociale di Predazzo e Moena S.C.A situato in via Fiamme Gialle 48, Predazzo (TN). Si tratta della stessa azienda finita nel mirino delle autorità sanitarie a seguito della vicenda della bambina di Cortina d’Ampezzo, ricoverata per una sindrome emolitico uremica (SEU) dopo aver consumato un prodotto dell'azienda della val di Fiemme, risultato contaminato da Escherichia Coli.
L'allerta alimentare riguarda due tipologie differenti di Saporito di Montagna. La prima è il formaggio saporito di M.L.C. Quarto, venduto in forme tagliate in quarti da 2,5 Kg. I lotti a rischio (con scadenze fissate al 23 dicembre 2024 e al 4 gennaio 2025) sono il BT231224 e il BT040125.
L'altro è il formaggio saporito di montagna L.C., venduto in forme da 10 Kg. I lotti interessati sono i seguenti: L.24197, L.24201, L.24205.
Per entrambi, l'avvertenza è quella di non consumare i prodotti e restituirli al fornitore per il rimborso.
Non si tratta dell'unico richiamo alimentare di cui abbiamo dato notizia negli ultimi giorni. Lo scorso 30 novembre il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di tre lotti di vongole e lupini sottovuoto del marchio “L’acquachiara” per errore relativo alla data di scadenza, prima ha diffuso il richiamo da parte della Conad di tre lotti di Crema di cereali RISO biologica per bambini e di un lotto di insalata capricciosa prodotta dall’azienda Santori & Schillirò per la stessa catena di supermercati.
Qualche giorno prima invece abbiamo scritto dell'allerta alimentare della salsiccia Luganega a marchio Meggio Roberto e C per la “possibile presenza di salmonella spp”.