Trovata a Pisa Barbara, era scomparsa una settimana fa a Genova. La figlia: “Ha perso la memoria”
Aggiornamento: È stata trovata a Pisa Barbara. La donna, infermiera di 54 anni, era uscita da casa domenica 21 luglio e da allora aveva fatto perdere le sue tracce. "Sembra che abbia perso la memoria, sono andata da lei all’ospedale, non mi ha riconosciuto. Magari è una cosa momentanea. Questa storia sembra davvero un film", ha detto la figlia Simona a Quotidiano.net. Poi sui social ha voluto ringraziare quanti hanno partecipato alle ricerche: "Ora me la porto a casa, e piano piano tornerà ad essere la donna, la mamma e la nonna che è sempre stata. Ce la faremo anche questa volta".
Proprio la figlia nei giorni scorsi aveva dato l'allarme e fatto scattare la denuncia, anche tramite un tam tam sui social. "Chiedo a chi può di unirsi alle ricerche, se riuscissimo a trovare qualcuno del territorio, che conosce bene le alture tra Marassi e Quezzi sarebbe meglio, qui ci sono stradine che scavallano la collina portando da tutt’altra parte", aveva detto Simona, che al Secolo XIX aveva raccontato raccontato che "un pastore ha riferito di averla vista lunedì mattina lungo la strada che da Sant’Eusebio porta alla torretta di Quezzi. Ma di mia madre nessuna traccia, sia il cellulare privato che quello aziendale risultano spenti, sinceramente non so più cosa pensare. Il mio timore è che passeggiando possa aver accusato un malore ed essere scivolata da qualche parte. Spero di no con tutto il cuore e se per caso invece si fosse allontanata volontariamente le chiedo solo di farci sapere che sta bene, di mandarci anche solo un messaggio. Non posso stare senza di lei, sono disperata. A casa ci sono due nipotini che chiedono della loro nonna".
La figlia, in un precedente appello lanciato sui social, aveva precisato che la 54enne è malata e deve assumere dei farmaci.
Nella notte tra lunedì e martedì, in via Lamberto Loria, all'ingresso della boscaglia sulle alture di Quezzi era stato trovato lo scooter rosso a bordo del quale Barbara si era allontanata per incontrare un'amica che in realtà non ha mai visto. In precedenza, aveva anche avvisato una collega che l'indomani non sarebbe andata a lavorare. Il suo telefonino è spento e l'ultima cella agganciata è proprio in quella zona della Val Bisagno.