Esasperato dal lockdown: pensionato si dà fuoco nel cortile di casa e muore
La tragedia si è verificata a Remondò, una frazione del Comune di Gambolò in provincia di Pavia. La vittima è un uomo di settant'anni, pensionato, che si è cosparso di benzina e si è dato alle fiamme nel cortile di casa. A quanto riportano i carabinieri di Vigevano, soffriva da tempo di problemi di salute e la quarantena, imposta a causa dell'emergenza coronavirus, non avrebbe fatto altro che peggiorare il suo stato d'animo. A lanciare l'allarme è stata la moglie, che ha visto l'uomo darsi fuoco: i soccorritori sono intervenuti immediatamente, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.
Le misure di distanziamento sociale, anche se efficaci nel contenimento dei contagi possono spesso avere un impatto negativo sulla salute psicologica degli individui. Una ricerca portata avanti da alcuni scienziati britannici hanno evidenziato i rischio di sviluppare sintomi da stress post-traumatico. Tra i fattori che incidono sul benessere psicofisico delle persone, oltre al timore del contagio, anche la paura di perdite economiche e la frustrazione causata dal lockdown.
L'isolamento forzato, hanno sottolineato gli scienziati, può tradursi in angoscia, depressione e pensieri suicidi. In uno studio pubblicato sull'Harvard Business Review inoltre si legge: "La solitudine causa stress e lo stress cronico e duraturo porta all'aumento di cortisone, un ormone chiave dello stress. È inoltre collegato ad alti livelli di infiammazioni nel corpo. Questo danneggia i vasi sanguigni e altri tessuti, aumentando il rischio di malattie cardiache, diabete, artrite, depressione, obesità e morte prematura".