Esami di maturità, i trucchi per copiare il compito scritto
In principio era la vecchia "cartucciera" la fascia di stoffa da stringere in vita con gli involtini a base di formule trigonometriche, biografie del Manzoni e del Leopardi, storia della filosofia e traduzioni di Cicerone. Poi il vocabolario farcito d'ogni foglio e foglietto, giubbotti imbottiti di cultura bignami e addirittura scarpe con suola manoscritta. Oggi i metodi per "aiutarsi" durante l'esame di maturità sono più tecnologici: il telefonino, si sa, non si può portare. Quindi addio all'idea dell'iPhone sul banco, collegato a Wikipedia e pronto a rispondere ad ogni quesito nozionistico. Bisogna attrezzarsi, in maniera assolutamente diversa. In questi giorni la rete e i negozi di cartoliberia vendono qualsiasi accrocchio garantendo si tratti della migliore soluzione possibile per copiare durante le prove scritte.
C'è ad esempio la penna UV cioè a raggi ultravioletti scrive con inchiostro bianco e si legge passandoci sopra uon un led viola incluso nel corpo della penna. Inconveniente: difficile non far notare in classe una luce da discoteca.
Poi c'è la cosiddetta penna-foglietto: nel corpo della stilo c'è un foglietto avvolto sul quale si è scritto precedentemente formule, appunti eccetera. Foglietto che in men che non si dica si srotola e arrotola. Anche in questo caso l'inconveniente è che se il prof. ti sorprende sono guai.
E infine, c'è l'ormai celebre orologio-biglietto col display elettronico e una porta Usb sulla quale caricare testi d'ogni tipo. Pure quello difficile da gestire: solo gli artisti della copia copiarella possono.
Il consiglio è quello di studiare e non affidarsi a trucchi e trucchetti. Si rischia grosso. Ecco cosa dice il regolamento del ministero dell'Istruzione.
Adempimenti da curare prima dell’inizio delle prove
La commissione cura ogni accorgimento utile a garantire lo svolgimento autonomo della prova da parte di ogni singolo candidato provvedendo, in particolare, a:– collocare, ove possibile, in linea i banchi singoli per i candidati utilizzando ambienti grandi o anche corridoi;
– non consentire, salvo che ciò sia impossibile, che due studenti siedano nello stesso banco;
– invitare gli studenti a consegnare alla commissione, ove ne siano in possesso, telefoni cellulari e apparecchiature elettroniche di qualsiasi tipo, ivi compresi personal computer, testi di qualunque tipo e contenuto;
– avvertire i candidati che potranno essere esclusi dagli esami nel caso in cui siano colti nell’uso di tali apparecchiature;
– controllare che non sia possibile ai candidati accedere ad apparecchiature telefoniche, elettroniche e telematiche in dotazione alle scuole (laboratori di informatica, computer, ecc.) o, comunque, presenti nell’edificio scolastico;
– comunicare ai candidati che non è consentito, salvo che per i casi espressamente previsti dalla normativa vigente l’uso della calcolatrice e del vocabolario nonché avere con sé fogli di carta portati da casa;
– avvertire i candidati che, durante la prova, non potranno uscire dall’aula (salvo necessità) se non nell’intervallo tra le due prove; – presentare la prova ai candidati della classe illustrandone le caratteristiche, le finalità, la struttura.