Esame orale maturità 2019: da domani l’ultima prova, debuttano le tre buste
Ultimo sforzo prima delle vacanze per i 520.263 studenti impegnati nell’esame di maturità 2019. Archiviate le due prove scritte del nuovo esame di Stato, iniziano domani, lunedì 24 giugno, gli orali. E anche in questo caso, come per la prima e la seconda prova scritta, ci sono delle novità nella Maturità 2019. Nell’ultima prova dell’esame di maturità debuttano le tre buste, appunto un'altra novità dopo quella della doppia prova scritta, e si abbandona la tesina che fino allo scorso anno aveva dato la possibilità ai maturandi di iniziare la discussione con un argomento scelto da loro.
Cos’è il nuovo sistema delle tre buste
Cosa contengono le tre buste? Si tratta di tre buste predisposte dalle commissioni: gli studenti le trovano davanti a loro una volta entrati nell'aula. All'interno ci sono alcuni materiali per iniziare il colloquio orale. Sono previste tante buste quanti sono gli studenti più due unità, in modo tale da assicurare anche all'ultimo candidato la possibilità di scegliere tra le tre opzioni. In queste buste ci sono materiali di spunto, e quindi un testo, un documento, un progetto, un problema, un disegno o una fotografia. Gli argomenti sono legati al percorso di studi che è stato effettuato durante l'anno scolastico. Una volta iniziato il colloquio, la commissione può fare le sue verifiche sul programma svolto ma anche sui progetti legati alla cittadinanza e alla Costituzione e anche le prove scritte saranno oggetto d’esame.
Le date, la lettera estratta e la valutazione dell’esame orale
L'inizio e la fine degli orali della maturità non sono uguali in tutti gli istituti. Le giornate sono state stabilite dalle commissioni e divergono da scuola a scuola. Nei giorni scorsi è stata estratta la lettera del cognome dalla quale si partirà in ciascuna classe per l'interrogazione. Lo studente con l’orale potrà raggiungere un punteggio massimo di 20 punti. Il voto dell'esame di Maturità 2019 tiene conto di una serie di diversi elementi che compongono il punteggio finale. Bisogna fare la somma dei crediti del triennio, che possono essere massimo 40, e i voti delle prove scritte e dell'orale, che appunto vengono espressi in ventesimi. Esistono anche dei punti bonus, da 1 a 5, che la commissione può decidere di assegnare al termine del colloquio orale ad alcuni studenti per alzarne il punteggio finale. Le condizioni da soddisfare sono due: essere stati ammessi all’esame con almeno 30 crediti e aver totalizzato almeno 50 punti alle prove tra scritto e orale. Il voto finale massimo dell'esame di Stato si esprime in centesimi. Possono ottenere la lode coloro che sono arrivati agli esami con 40 punti di credito e hanno ottenuto 40 punti alle prove scritte e 20 punti all'orale, senza usufruire del bonus.