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Esame di maturità: le dieci cose che devi assolutamente sapere

Metti insieme Nicola Vaporidis, Il grande Lebowski, Scarface, il professor Keating, Walt Whitman, il libro Cuore, Stefano Benni, mescola con vigore e non otterrai che una copia delle emozioni che mezzo milione di ragazzi vivranno in questi giorni irripetibili. Guida poco seria agli esami di maturità 2014.
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Esame di maturità: le dieci cose che devi assolutamente sapere

1. È solo un esame. Ben altre prove dimostreranno la tua maturità (però…)

Senza voler sminuire i tuoi timori o ridicolizzare le tue paure: è solo un esame. Un tempo intorno all'esame di maturità c'era un alone di timore, di rispetto, di paura. Ma se Nicola Vaporidis c'ha fatto un film, capisci che non è più una cosa tanto seria? Conta chi sei tu, non la quantità di cose che sei riuscito ad imparare a memoria giusto il tempo di ripeterle a pappardella per poi dimenticare una volta finito tutto. Conta chi sei tu. E se in cinque anni non hai studiato niente di niente perché nonostante ne avessi la possibilità te ne sei altamente fregato e oggi ti stai disperando, beh, proprio oggi, sai con certezza che sei un cretino. L'importante è saperlo. Per tutti gli altri: tranquilli. Più o meno.

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2. Ecco un modo per rilassarti prima degli esami di maturità

Maurizio Gasparri ha la maturità classica. Antonio Razzi il diploma di istituto tecnico commerciale. Non devo aggiungere altro, vero?

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3.Oh capitano, mio capitano: se hai amato le lezioni di un prof, ora è il momento di dirglielo

Non capita sempre (poiché non solo gli studenti sono svogliati, ma lo sono anche molti docenti). Ma quando succede, ti cambia la vita: avere un prof. che ti insegna più di quanto ci sia scritto nei libri o nei programmi ministeriali, che si spinge oltre il suo orario di lezione, oltre la sua precarietà, oltre la sua rabbia per un sistema scolastico che è nella merda, è un dono, in questi anni formidabili (ovvero terribili, nel senso strettamente etimologico del termine). Se hai avuto questa fortuna e fino ad oggi non ti era mai capitato di ringraziare il tuo insegnante preferito, fallo, oh capitano, mio capitano (e se hai capito la citazione allora ti consiglio di evitare di esternare i tuoi sentimenti salendo sul banco della commissione d'esame).

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4. Chi sei, Scarface o il Grande Lebowski?

Dove vuoi arrivare? Conquistare il mondo o semplicemente portare il risultato a casa? Nel primo caso, novello Scarface, ti consiglio solo di non caricare di aspettative un voto d'esame. Te lo dice chi ci è passato: un bel punteggio finale è una soddisfazione e se hai speso le tue energie nel corso di questi anni è giusto che tu ambisca al massimo. Ma non aspettarti che ti cambia la vita. Nel secondo caso: se vuoi portare la pagnotta dignitosamente a casa, Drugo, concentrati su quello che sai, con onestà. E spera in una botta di culo. Altrimenti ci rileggiamo il prossimo anno.

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5. Ma certo! Perdi tutto il poco tempo che hai a cercare le tracce su Google

Tranquillo, guarda pure i Mondiali di calcio del Brasile, tanto stasera troverai tutto su Google. E le scie chimiche esistono: clicca qui per vederle.

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6. Keep calm e copia con stile

Copiare si può. Non si deve. Però è come l'erba per i Baustelle: ti fa male se la fumi senza stile. Stai tranquillo che l'aiutino ti arriva. Se è un aiutino, però. Perché se chiedi al tuo vicino di banco di: scrivere al posto tuo la prova scritta, di spiegartela, di accettare due-tre tue correzioni e gli chiedi pure una mountain bike cambio shimano, aspettatelo, un garbato rifiuto.

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7. Abbraccia i tuoi compagni

Lo so, fa molto Libro Cuore. Però credimi: questo momento è difficilmente replicabile. Alla laurea, quando e se ci arrivi, sei già un po' più sfatto e incazzato col mondo. Dunque, è questo il momento di guardarti intorno e sceglierti gli amici che magari non ti porterai all'università, coi quali magari non andrai in vacanza ma che, un giorno lontano potranno aiutarti a rispondere a questa epocale domanda di mezza età: "Chi ero io? E cosa volevo diventare, da grande?"

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8. Leggi l'oroscopo

Ma veramente fai? Scherzavo (tanto so che l'hai già letto).

9. Ascolta "Notte prima degli esami" e "Quando sarai grande"

«Notte di lacrime / e preghiere /la matematica non sarà mai / il mio mestiere». «Ti hanno iscritto / a un gioco grande / se non comprendi / se fai domande …». Sono due canzoni conosciutissime. Quella di Antonello Venditti è del 1984 ed ha quindi trent'anni, quella di Edoardo Bennato è del 1977. Ha 37 anni, come me. Ma penso che il loro significato sia comprensibile anche a te, ragazzo della maturità 2014. Se puoi, telefona ad un amico e fagliela sentire.

10. Concludendo: stay hungry, stay foolish (e altre frasi belle)

«Non date retta a chi vi dice che non si può scegliere. Disegnate i segni rossi di lotta sul viso e non abbiate paura di combattere. Nemmeno immaginate come tutto sta per cambiare» Stefano Benni – "Spiriti" (ecco, iniziare a leggere un po' dopo la maturità non ti farà male).

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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