Erika morta nello schianto col bus, il padre passava per caso e l’ha riconosciuta: “Il cuore in gola”

È stato proprio il padre il primo a dare un nome alla vittima del terribile incidente verificatosi ieri nel Ferrarese quando l'auto che guidava la 36enne Erika Benini si è scontrata con un autobus di linea carico di pendolari e studenti. Per una terribile coincidenza, infatti, il papà stava percorrendo la stessa strada quando si è imbattuto nella drammatica scena e ha riconosciuto l'auto della figlia completamente distrutta.
Nonostante l'intervento dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118, per la 36enne, commessa in un supermercato della zona che stava recandosi al lavoro per il turno pomeridiano, non c'è stato nulla da fare. Una scena straziante a cui purtroppo ha assistito il genitore passava di lì per caso. "L’ho vista, ho visto che quella era la sua macchina, mi sono fermato subito con il cuore in gola, e ho saputo che Erika era morta" ha raccontato disperato l'uomo, come riporta La nuova Ferrara.
È toccato a lui avvertire la mamma e gli altri familiari della 36ene tra cui il compagno con il quale conviveva da tempo a Coccanile e col quale aveva in programma tanti progetti per il futuro. Poco dopo tutti loro sono accorsi sul posto stingendosi in un abbraccio di dolore. "In questa tremenda tragedia la nostra comunità perde una vita: una vita preziosa che troppo prematuramente la strada ci porta via, cancellandone sogni e futuro" ha dichiarato il sindaco.
La tragedia tra le 13.30 e le 14 di mercoledì mentre Erika Benini guidava della sua Toyota Yaris per andare la lavoro in un supermercato di Ferrara. Secondo una prima ricostruzione, la donna pare abbia perso il controllo del mezzo quando con la ruota è finita sullo sporco a bordo strada. La macchina avrebbe sbandato finendo però sulla corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva la corriera.
L'impatto è stato inevitabile ed è costato la vita alla 36enne. Feriti sette passeggeri dell'autobus che nell'impatto è finito nel fosso che costeggia la carreggiata ribaltandosi su un lato. Tra di loro una donna incinta e alcuni studenti che tornavano da scuola ma nessuno di loro in maniera grave.