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Ereditiera scomparsa, potrebbero riprendere le ricerche nel Vicentino. Il fratello: “Speriamo sia viva”

Potrebbero riprendere le ricerche nei boschi del Vicentino del corpo dell’ereditiera americana Ana Maria Henao, 40 anni, scomparsa il 2 febbraio scorso mentre si trovava a Madrid. Si ipotizza che l’ex marito della donna, in carcere con l’accusa di omicidio, abbia abbandonato il cadavere a Cogollo del Cengio. Ma i familiari continuano a sperare di trovarla viva.
A cura di Eleonora Panseri
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"Vogliamo parlare di lei al presente perché speriamo di trovarla viva". Si sarebbe rivolto così al suo avvocato il fratello dell'ereditiera americana Ana Maria Henao, 40 anni, scomparsa il 2 febbraio scorso mentre si trovava a Madrid.

Anche se l'ex marito della donna, David Knezevich, serbo di 36 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio e rinchiuso in carcere a Miami, i familiari della donna continuano a sperare di poterla riabbracciare.

Chi indaga teme però che possa essere stata uccisa dall'ex coniuge per motivi economici. Le tracce lasciate dal 36enne e raccolte dagli investigatori li hanno condotti fino in Italia, a Cogollo del Cengio, un paese di 3mila abitanti nel Vicentino, dove potrebbe essere stato abbandonato il suo corpo.

"Al momento le ricerche sono sospese, ma non escludiamo di riprenderle", hanno fatto sapere gli inquirenti che si stanno occupando del caso, come riporta il Corriere del Veneto. Nelle ricerche dei giorni scorsi sono stati coinvolti i cani molecolari, la polizia italiana e spagnola con la supervisione dell’Fbi, i Vigili del fuoco e gli esperti soccorritori, ma per il momento non hanno ancora avuto esito positivo. 

Secondo l'accusa, il 36enne avrebbe ucciso l’ex moglie il giorno della sua scomparsa, l'avrebbe nascosta in una valigia e avrebbe fatto sparire il corpo in Italia, lungo il tragitto di rientro in Serbia. Il 29 gennaio infatti avrebbe noleggiato un’auto a Belgrado e tre giorni dopo avrebbe raggiunto di nascosto la donna a Madrid.

Avrebbe anche rubato la targa a un’altra auto per nascondere quella del mezzo a noleggio. Sarebbe stato visto acquistare uno spray con cui avrebbe occultato le telecamere di casa dell’ex moglie, una giacca e un casco che avrebbe indossato per non farsi riconoscere. Per gli investigatori il movente sarebbe, come già detto, quello economico. Il patrimonio multimilionario della coppia, infatti, rischiava di disperdersi dopo il divorzio.

Intanto, a breve il giudice negli Usa dovrebbe esprimersi sulla recente istanza di rilascio, la terza, fatta dall'ex marito della donna. "David è la terza volta che tenta di uscire di prigione e il giudice deciderà a breve, un elemento che aggiunge pressione sulla famiglia di Ana, sconvolta da quello che sta succedendo, ma che ha dimostrato una forza incredibile, con la loro cara scomparsa e con milioni mancanti da transazioni immobiliari sospette", ha detto Adam Ingber, avvocato del fratello e della mamma della 40enne.

Secondo il legale dei familiari della donna scomparsa, infatti, ci sarebbero 15 milioni di transazioni che il 36enne avrebbe realizzato, sia prima sia dopo la sparizione, con la vendita di 10 case di Miami della coppia.

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