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Era nata viva la neonata chiusa dalla madre in un freezer in una casa di Ferrara

Secondo i primi risultati dell’autopsia la bambina era nata viva e non sarebbe morta congelata.
A cura di D. F.
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La bambina trovata chiusa in un congelatore in una casa di Migliarino, in provincia di Ferrara, era nata viva. A stabilirlo è stata l'autopsia, che non rivela segni di congelamento o di asfissia: sarebbe quindi stata già morta quando è stata messa nell'elettrodomestico. Stando ai risultati dell'esame, inoltre, non ci sarebbero stati atti volontari per indicare le cause del decesso. Non si sa ancora se aveva respirato poco o a lungo. "Per capire le cause di morte bisognerà attendere l'esito degli esami istologici in corso": sarà dunque necessario un altro mese, ha riferito ai media locali il pool difensivo della mamma, una quarantenne indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Il due giugno scorso la donna aveva partorito in casa e quasi quattro giorni più tardi si è presentata in ospedale raccontando solo di essere caduta e aver battuto la testa, senza fare riferimento al parto. Durante gli accertamenti i medici si sono accorti dello choc emorragico in corso e hanno operato d'urgenza la donna, estraendo placenta e cordone ombelicale e salvandola dalla sepsi. Del feto tuttavia non si sa nulla per altri due giorni, fin quando lei non riferisce agli inquirenti – che nel frattempo si sono interessati alla vicenda – di aver chiuso la neonata nel freezer di casa, dove abita con il marito e sei figli. Il corpicino era formato, al 7/o-8/o mese e pesava 3 chili, con il cordone ombelicale reciso e tagliato di netto. Spetterà ora agli esami istologici chiarire definitivamente se all'origine della morte della piccola possano esserci cause naturali o provocate da un'azione esterna, anche accidentale. Dal canto suo il marito della signora, interrogato, avrebbe raccontato di non essere a conoscenza della gravidanza della moglie. La sua posizione e quella della 40enne ora sono al vaglio della Procura che vuole accertare anche tutta la situazione familiare visto che per gli inquirenti la situazione in casa era di assoluto degrado.

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