Equitalia sotto attacco: bombe alla sede di Napoli, manichini impiccati a Roma [VIDEO]
Attacchi notturni alle sedi di Equitalia di Napoli e Roma. Due bombecarta hanno sollevato le saracinesche e fatto esplodere le vetrate dell'agenzia napoletana, al Corso Meridionale nei pressi della stazione centrale. Nella Capitale, manichini impiccati sono stati appesi davanti all'entrata dell'istituto di riscossione crediti di via Aurelia, gesto rivendicato dal movimento di destra “Roma Nord” con un comunicato: “I militanti hanno appeso sulle vetrate alcuni manichini impiccati per protestare contro i metodi di riscossione della società dell'Agenzia delle Entrate”. Nessun danno a persone, fortunatamente.
Bombe su Equitalia Napoli|Due ordigni fanno saltare in aria le saracinesche della sede napoletana
Il comunicato romano continua affermando: “A seguito delle preoccupanti notizie sui numerosi suicidi per debiti dovuti nei confronti delle istituzioni varie, Roma Nord con un'azione dimostrativa manifesta lo sdegno nei confronti dei metodi intimidatori e violenti di riscossione coatta utilizzati prendendo la sede di Equitalia come simbolo di questa, ormai tristemente comune, pratica”. Si moltiplicano nel paese le manifestazioni contro Equitalia – soltanto nella giornata di ieri a Brescia, Lumezzane, in Valtrompia.
Gli ordigni esplosi a Napoli sono artigianali, esplosi con un innesco contemporaneo. La scientifica ha effettuato tutti i rilievi tecnici, con particolare attenzione al rilevamento di eventuali bombecarta inesplose nei pressi delle altre porte della sede di Equitalia al Corso Meridionale. Proprio in questo luogo, un mese fa era stato fatto esplodere un petardo che non aveva causato danni – non si ipotizzò potesse trattarsi di un “attentato” perché si era al ridosso del capodanno e non era raro che simili ordigni fossero lanciati in strada.
A Roma, soltanto pochi giorni fa era stato rinvenuto un pacco-bomba nell'ufficio postale di piazza Mazzini ma indirizzato a una sede di Equitalia. L'ultimo di una lunga sede di attacchi postali, che – secondo le associazioni di tutela dei consumatori – sono l'effetto dei metodi rudi con cui Equitalia compie la riscossione dei crediti.