Epidemia Coronavirus, l’Oms: “Non dobbiamo mollare. Si può ancora fare qualcosa”
"La situazione è grave, ma si può ancora fare qualcosa", lo ha sottolineato ancora una volta Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms, facendo il punto della situazione del contagio da coronavirus nel mondo. "Come abbiamo detto varie volte, si parla di pandemia quando si ritiene che non ci siano più possibilità di controllare la diffusione del virus ma non siamo ancora a quel punto" ha sottolineato Ghebreyesus da Ginevra dove ha tenuto la conferenza stampa di aggiornamento sull'epidemia di coronavirus Covid-19. "Bisogna prepararsi a ogni eventualità, ma non dobbiamo abbandonare nessuna strategia di contenimento. La cosa peggiore che può succedere ai Paesi o alle persone è mollare. L'Oms dice non mollate, non arrendetevi, usate approcci collettivi, fare tutto quello che potete per contenere, poi se non ci si riuscirà, vedremo" ha dichiarato il numero uno dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Facendo il punto sulla esitazione del contagio da coronavirus Covid-19, l'Oms ha ricorda che "ci sono attualmente 95.265 casi segnalati di Covid-19 a livello globale e 3.281 decessi. Buone notizie arrivano dalla Cina dove "nelle ultime 24 ore, si son stati solo 143 casi. La maggior parte dalla provincia di Hubei e 8 province non hanno segnalato casi negli ultimi 14 giorni. Venti o persino trenta province cinesi hanno abbassato il loro livello di allerta. Undici hanno ora il livello di rischio più basso, quello verde". "Al di fuori della Cina, 2.055 casi Covid-19 sono stati segnalati in 33 paesi. Circa l'80% di questi casi continua a provenire da soli tre paesi. "Vediamo segnali incoraggianti anche da parte della Corea del Sud dove il numero di nuovi casi segnalati sembra in calo e vengono identificati principalmente da cluster noti". "La differenza fondamentale "e' tra una diffusione senza freni e una diffusione incontrollabile e il coronavirus per ora non e' fuori controllo", ha aggiunto il direttore esecutivo dell'Oms Michael Ryan.