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Sequestrarono 15enne nel Foggiano per non fargli riconoscere il figlio: in arresto altri 3 giovani

Altre 3 persone sono state arrestate per il rapimento di un 15enne di Rignano Scalo a Foggia. Il 28 novembre scorso, il giovane fu minacciato di morte e pestato dai familiari della sua fidanzatina che non volevano che il minore riconoscesse il figlioletto. Dopo il fermo del padre e del fratello della ragazza, sono ora finite in manette altre 3 persone.
A cura di Gabriella Mazzeo
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In cinque avrebbero sequestrato un 15enne nella sua abitazione a Rignano Scalo(Foggia) per evitare che chiedesse il riconoscimento del figlioletto avuto dalla fidanzatina sua coetanea. Il sequestro sarebbe avvenuto per mano di alcuni parenti della fidanzata il 28 novembre scorso e per il fatto erano già stati arrestati il padre e il fratello della giovane. Ora sono finiti in manette altri tre ragazzi, di età comprese tra i 21 e i 27 anni, parenti dell'adolescente. Gli indagati sono in carcere in seguito all'esecuzione di ordinanza di custodia cautelare.

Stando a quanto ricostruito, in cinque hanno fatto irruzione armati nell'abitazione del 15enne a Rignano Scalo. Qui avrebbero prelevato il minore con la forza per poi picchiarlo e minacciarlo di morte. Due rapitori hanno riconsegnato il 15enne ai familiari nella nottata del 28 novembre. Nell'ambito delle perquisizioni, le forze dell'ordine hanno rinvenuto in casa di uno degli indagati un chilo di cocaina, pistole a salve e munizioni per i fucili.

Alla base del sequestro di persona, la volontà di impedire alla vittima di chiedere il riconoscimento del figlio appena nato per far sì che il bimbo rimanesse con la famiglia della fidanzatina. Il 5 dicembre scorso erano stati arrestati in flagranza il padre e il fratello della giovane 15enne, due uomini di 51 e 23 anni. Ora sono stati arrestati nell'ambito della stessa indagine altri 3 familiari della ragazza.

La 15enne, dopo un periodo di affido alla famiglia del fidanzatino, è ora a casa della sorella maggiorenne insieme al figlioletto, riconosciuto dalla vittima del rapimento. Per il sequestro, gli indagati si sono avvalsi di tre pistole, alcuni coltelli, una scimitarra e due mitragliatrici. I genitori erano stati presi a calci e pugni per impedire loro di difendere il figlio.

La fidanzata 15enne della vittima si trovava nella sua casa di  Rignano Scalo al momento dell'aggressione e sarebbe riuscita a salvarsi nascondendosi nella casa di un vicino.

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