Entrano in azienda e distruggono tutto a picconate senza motivo: non imputabili, hanno meno di 13 anni
“Poteva esplodere tutto, abbiamo solventi e vernici infiammabili, sarebbe saltato tutto per aria”, così Mauro Girelli, titolare dell'omonima falegnameria veneziana racconta quanto è accaduto nella sua azienda dove tre ragazzini hanno devastato gli uffici distruggendo tutto e disegnando anche alcune svastiche prima di tentate di dare fuoco al capannone industriale. L’episodio nel weekend scorso quando il gruppetto ha assaltato la falegnameria nell'area dei cantieri Actv di Sant'Elena, devastandola
Come ha denunciato il titolare ai giornali locali, hanno fatto a pezzi ogni stanza degli uffici, rompendo porte, finestre e computer, prendendo a picconate ogni cosa, anche in bagno, sfregiando mobili anche con alcune svastiche. “Avessero rubato, ma non hanno portato via nulla. Una violenza gratuita sulle cose che uno non si può aspettare. Non oso pensare se le prove d'innesco fossero andate a buon fine alle conseguenze fisiche che avrebbero coinvolto i tre responsabili” ha dichiarato Girelli al Gazzettino ancora incredulo per un atto vandalico senza senso.
Il raid nel tardo pomeriggio di sabato scorso 8 giugno ma la scopetta è avvenuta domenica quando una dipendente è giunta sul posto per controllare una cosa di lavoro. A questo punto l'intervento del titolare che poco dopo ha scoperto che i ragazzini erano tornati anche nel giorno festivo per un secondo round e stavano distruggendo a picconate il capannone vicino, oltre a tentare di appiccare il fuoco in cinque punti diversi dell’azienda.
A questo punto l’intervento delle forze dell’ordine e l’identificazione con la sorpresa che nessuno dei tre è imputabile per il reato in quanto tutti minori di 14 anni. “Non sono stato intimidito né minacciato. Non li avevo mai visti e non ho mai rimproverato nessuno, né avuto diverbi con il vicinato” ha raccontato a Venezia Today l’imprenditore che ha valutato danni per oltre centomila euro. “Sono arrabbiato ma vorrei incontrare e parlarci per raccontargli quanta fatica e sacrifici le persone hanno investito nel tempo per creare quello che loro, in mezz'ora, hanno brutalmente devastato” ha concluso l'uomo.