Entra in un negozio della stazione e sviene: nello stomaco aveva ovuli di eroina e cocaina
All'interno di un negozio nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia Mestre, un uomo si è improvvisamente accasciato a terra in seguito ad un malore. L'episodio, avvenuto nella scorsa settimana, ha visto l'intervento della polizia ferroviaria che ha raggiunto l'esercizio commerciale e ha scoperto che il mancamento era stato causato probabilmente dall'ingestione di corpi estranei, quelli che si sarebbero scoperti poi essere ovuli contenenti sostanze stupefacenti.
Come riportato da La Nuova Venezia, l'uomo è stato trasferito in ospedale e solo una volta arrivato lì ha ammesso di aver ingerito numerosi ovuli al cui intero vi era cocaina ed eroina. Qui gli operatori sanitari gli hanno effettuato una lavanda gastrica così da liberargli lo stomaco dalle sostanze tossiche. L'uomo ora è indagato con l'accusa di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Intanto, la polizia ferroviaria del Veneto sta continuando a potenziare i controlli nelle principali stazioni della regione per contrastare oltre lo spaccio, anche la clandestinità e il borseggio. In particolar modo, nelle stazioni di Mestre e Padova, nei giorni scorsi, gli agenti della Polfer sono intervenuti a causa della presenza di una serie di gruppi di cittadini stranieri provenienti dal Medio Oriente, tutti sprovvisti di documenti d'identità.
Dopo le attività di fotosegnalamento, questi ultimi hanno manifestato la volontà di richiedere protezione internazionale e muniti di biglietto d'invito, sono stati invitati a presentarsi presso l'Ufficio immigrazione delle questure competenti.
Anche sul fronte borseggiatrici sono stati ulteriormente intensificati i servizi di antiborseggio: varie donne sono state nuovamente denunciate per la mancata osservazione del foglio di via obbligatorio e tra le denunce sporte, otto di queste sono risultate a carico dello stesso soggetto.