Entra di notte nello stadio della Reggina e si impicca a una traversa
Un uomo è stato trovato morto nello stadio in cui gioca la Reggina. Il dramma si è consumato la notte scorsa e, a quanto si apprende, l'uomo trovato senza vita si è suicidato. Si tratta di un uomo di circa quaranta anni di cui al momento non è stata resa nota l'identità. Sarebbe entrato nella notte nello stadio "Granillo" di Reggio Calabria per poi impiccarsi alla traversa della porta di calcio situata sotto la curva Sud dello stadio. A trovare il corpo, nelle prime ore del mattino, uno dei custodi dell’impianto che ha immediatamente dato l’allarme. Ma purtroppo per l'uomo non c'era nulla da fare. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di stato e della scientifica per effettuare i rilievi.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'accaduto – Non sembrano esserci dubbi sul fatto che si tratti di suicidio ma, grazie alle telecamere di videosorveglianza dello stadio "Granillo", gli investigatori stanno cercando di ricostruire tutto l'accaduto. Gli investigatori, in particolare, vogliono capire come sia stato possibile che l'uomo sia riuscito a entrare di notte nello stadio chiuso per suicidarsi. Al momento non è escluso che per introdursi nell'impianto il quarantenne abbia scavalcato una recinzione. In base ai primi accertamenti, si esclude che la vittima sia collegato alla Reggina calcio o al mondo degli ultras della formazione amaranto.
"Non ci sono parole per descrivere un’azione del genere" – "Uno shock, forse un ragazzo con problemi di salute, è sempre una cosa molto brutta. Non ci sono parole per descrivere un’azione del genere", le parole dell’assessore comunale allo sport Gianni Latella, intervenuto allo stadio della Reggina pochi minuti dopo il ritrovamento del corpo senza vita.