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Empoli, 35enne va in arresto cardiaco: i medici la salvano con un trattamento innovativo

Una donna di 35 anni è stata salvata grazie all’utilizzo di un massaggiatore esterno meccanico all’ospedale di Empoli. Il dispositivo innovativo consente di eseguire il la procedura salvavita continuando senza interruzioni la rianimazione.
A cura di Eleonora Panseri
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Sanitari del'ospedale di Empoli con il massaggiatore cardiaco
Sanitari del'ospedale di Empoli con il massaggiatore cardiaco

All'ospedale San Giuseppe di Empoli è stata salvata una donna di 35 anni grazie a un trattamento innovativo utilizzando per la prima volta un nuovo macchinario. La donna nelle scorse settimane era stata portata al pronto soccorso poiché avvertiva un forte dolore al torace. E, come si legge sul quotidiano locale La Nazione, quando è arrivata nella struttura il suo cuore è andato in arresto cardiaco.

Immediatamente sono state avviate le manovre di rianimazione cardiopolmonare e per effettuarle è stato utilizzato un nuovo strumento: un massaggiatore esterno meccanico. Il dispositivo, una volta posizionato sul torace della persona colpita da arresto cardiaco improvviso, è progettato per eseguire un massaggio cardiaco in maniera meccanica e automatica.

Grazie a questa innovazione è stato possibile procedere all'esecuzione della manovra salvavita sul cuore fermo della ragazza nella ala di Emodinamica della Cardiologia di Empoli, diretta dal dottor Attilio Del Rosso, senza mai interrompere la procedura di rianimazione.

Al termine della procedura il cuore della ragazza ha ripreso a battere ed è stata subito dopo trasferita nel reparto di terapia intensiva, diretto dal dottor Rosario Spina, dove la sera stessa si è svegliata dal coma senza aver riportato alcun danno a livello cerebrale, nonostante il lungo tempo di rianimazione cardiopolmonare eseguito.

“Per la prima volta abbiamo applicato un trattamento salvavita di questo tipo. Tale risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione e all'ottimo lavoro di squadra tra il personale coinvolto nell'evento ed in particolare il personale dell’Emergenza Sanitaria Territoriale di Empoli, del pronto soccorso, anestesisti-rianimatori, cardiologi e grazie anche alla tecnologia attualmente esistente nel presidio ospedaliero che consente di poter effettuare trattamenti salvavita non applicabili fino a qualche anno fa", ha commentato Spina.

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