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Emma Cadelli, la 20enne studentessa morta nel sonno allo studentato di Parigi: disposta l’autopsia

Friulana di Roveredo in Piano, aveva completato gli studi superiori al collegio Pio X di Treviso. Nel 2022 si era iscritta alla facoltà di Chimica a Paris-Saclay. Domenica scorsa, la notizia che ha devastato famiglia e amici. Ora sono in corso indagini per chiarire le cause del decesso.
A cura di Biagio Chiariello
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Emma Cadelli
Emma Cadelli

Sarà l'autopsia a fornire probabilmente una risposta ai genitori di Emma Cadelli, la 20enne friulana trovata morta nella mattinata di domenica 26 gennaio nella stanza dello studentato dove alloggiava a Parigi. Barbara Piccinin e Stefano Cadelli, dirigente della Polfer di Udine dopo molti anni in Questura a Pordenone e alla guida della Polfer pordenonese, sono arrivati ieri a Parigi, dove hanno ricevuto il supporto dell'ambasciata italiana.

Sono in corso indagini per chiarire le cause del decesso, attualmente ricondotto a un malore improvviso. Al momento, è certo che non vi sia stato il coinvolgimento di terzi. Il tragico evento è stato scoperto dal custode, che, dopo essere stato avvisato, è andato a verificare. L'ha trovata a letto, sembrava stesse ancora dormendo.

Emma era una studentessa modello. Nel 2020, il collegio Pio X le aveva conferito, nell’ambito del premio "La Fonte", una borsa di studio e uno speciale riconoscimento al merito come migliore studentessa dei licei dell’istituto di Borgo Cavour. La ventenne di Roveredo in Piano (Pordenone) studiava chimica ora presso l’Università Paris-Saclay. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha profondamente colpito la scuola, gli ex compagni e tutti gli amici.

"Dopo il diploma, Emma è sempre rimasta in contatto con noi. Si era creato un legame speciale", la ricorda al Messaggero Veneto il preside del collegio vescovile Pio X di Treviso, Moreno Caronello. "Ci teneva molto ad aggiornarci sui suoi progressi. Si è sempre distinta per affrontare le situazioni con spirito d’iniziativa e con la leggerezza che contraddistingue una ragazza di vent’anni."

La giovane era entusiasta del percorso di studi che aveva scelto. Stava per completare la laurea triennale e il suo prossimo obiettivo era continuare gli studi in Francia, iscrivendosi a un master in chimica, come ha riferito Caronello.

Al collegio, la 20enne viene ricordata come una persona solare e autoironica. "Cercava sempre di risolvere i conflitti con la mediazione", hanno aggiunto gli insegnanti. "Le piaceva molto viaggiare e sapeva cogliere il bello di tutti i luoghi che ha visitato." E ancora il preside: "Era curiosa e amava la cultura. Andava sempre oltre al semplice studio, le piaceva molto approfondire le tematiche trattate in aula."

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