Torna a far parlare di se il direttore del TG4 Emilio Fede che, all'indomani dell'aggressione subita a Milano, si lascia andare ad una serie di commenti sugli studenti che hanno manifestato davanti al Senato, destinati a far discutere e ad infiammare la polemica politica. Come evidente nel video che vi proponiamo, Fede non usa mezzi termini riferendosi agli studenti che hanno tentato di entrare a Palazzo Madama, bollandoli come estremisti rossi, gentaglia, criminali e auspicando una dura repressione nei loro confronti che comprenda anche la violenza fisica.
Immediata la replica delle opposizioni e delle associazioni studentesche, con il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, che ha annunciato esposti all'AGCOM, all'Ordine dei Giornalisti (che più volte in passato avevano richiamato il direttore del TG4, soprattutto in merito al rispetto dell'equilibriuo fra le varie forze politiche) e alla Procura della Repubblica per istigazione alla violenza. "Parole senz'altro intollerabili che rimandano a paragoni con pagine buie della Prima Repubblica" anche per il Movimento degli studenti, con riferimento alle tristemente famose parole dello scomparso Francesco Cossiga quando ricopriva la carica di Ministro dell'Interno.
Certamente dichiarazioni evitabili, che non contribuiranno in alcun modo a stemperare la tensione, in un momento nel quale la protesta studentesca contro la Riforma Gelmini si sta diffondendo in tutto il territorio nazionale e comincia ad assumere anche toni molto duri di contestazione. Già questa mattina, infatti, in contemporanea con un affollato corteo nella zona di Montecitorio, a Firenze un gruppo di manifestanti che tentava di entrare in un’aula del Polo delle scienze sociali, dove era in programma una tavola rotonda sull’immigrazione con il sottosegretario Daniela Santanché, è venuto a contatto con le forze dell'ordine, con scontri anche di una certa consistenza (mentre in altre zone veniva paralizzato il traffico automobilistico). Insomma, una situazione potenzialmente esplosiva, che magari richiedeva ben altra attenzione e considerazione, soprattutto da parte di un giornalista esperto e da sempre al centro di polemiche circa la sua presunta faziosità.
