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Emilia, uccisa a Torino da un’auto sulle strisce dopo essere fuggita dall’Ucraina: “Aveva un dono”

Il ricordo di un professore di Emilia, la 16enne ucraina travolta e uccisa a Torino da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali per andare a scuola: “Ha imparato a disegnare, a dipingere e a modellare, a usare le mani. Si è innamorata di queste materie. È tremendo, per noi era una figlia”.
A cura di Ida Artiaco
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"Aveva un dono ed era diventata la migliore della classe. Si era appena aperto un mondo per lei". A parlare è uno dei professori di Emilia, la 16enne morta dopo essere rimasta coinvolta in un brutto incidente stradale ieri a Torino: stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata travolta e uccisa da un'auto.

La ragazza era arrivata in Italia da circa un anno dopo essere fuggita dalla guerra in Ucraina, paese di cui era originaria. Dopo che le bombe russe hanno quasi distrutto Odessa, è partita alla volta del Piemonte grazie a un progetto di accoglienza gestito dal Comune di Torino. Era collocata presso una struttura per minori dopo aver deciso di raggiungere la zia.

Secondo una prima ricostruzione della polizia municipale l’automobilista, a bordo di una Volkswagen, avrebbe perso il controllo della vettura a causa della forte pioggia. Dopo l'incidente si sarebbe subito fermato. Dai primi rilievi la ragazza stava attraversando le strisce pedonali per andare a prendere l’autobus che l’avrebbe portata a scuola.

Sotto choc la comunità locale e gli alunni del liceo artistico Passoni, che Emilia frequentava e dove si era distinta per le sue doti da disegnatrice. "Ha imparato a disegnare, a dipingere e a modellare, a usare le mani. Si è innamorata di queste materie", ha spiegato Dario Colombo, uno dei docenti dell'Istituto, per il quale "è stato tremendo, era una figlia per tutti".

Anche la dirigente scolastica, Antonella Accardi Benedettini, è rimasta senza parole quando ha saputo dell’accaduto. "Per noi è terribile, partecipava a un progetto dedicato ai minori fuggiti dai conflitti. Si era inserita bene. Organizzeremo un minuto di silenzio, lunedì mattina alle 9.30, poi i ragazzi potranno ricordare Emilia con un pensiero", ha annunciato, mentre anche il Consolato Onorario di Ucraina in Piemonte ed il suo staff hanno espresso "le loro condoglianze ai parenti della giovane tragicamente scomparsa a Torino in un incidente stradale. Che possa raggiungere in cielo gli altri ragazzi e bambini ucraini, troppo presto portati via alla vita dalla barbarie russa nella loro patria! Slava Ukraini!", si legge in un post pubblicato su Facebook.

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